mercoledì 29 febbraio 2012

Mode

Ho pranzato con amici oggi, e si parlava di auto, di auto di quando eravamo giovani. Era un modo come un altro per parlare di gioventù senza dirlo.
E ora mi è venuta in mente questa cosa qui: che le tendìne, ora, non le mettono più sulle macchine di lusso.

venerdì 24 febbraio 2012

A ladro, ladro e mezzo

Stamani il Berlu ha detto una cosa inquietante se vera (metto il se perché lui dice qualche bugia se avete notato).
Ha detto che il processo Mills dovrebbe essere in prescrizione da tre anni (fermo restando che lui ha avuto la bella idea di diminuire i tempi di prescrizione) se non fosse che i pm si sono inventati una strana interpretazione della legge per cui "la corruzione non inizia con la consegna del denaro, ma quando il corrotto inizia a spenderlo".
Se è vero è una furbata del tribunale di Milano molto poco onesta.

sabato 18 febbraio 2012

Senex

L'aveva già fatto l'anno scorso con la Bellucci, e ci è ricascato Gianni Morandi: non riesce a staccare gli occhi di dosso a questa modella ceca, Ivanka. Sarebbe bello dire che ci prova a essere professionale, ma non è vero, è perso sul decolleté della giovane stanga che essendo più alta di lui di almeno 15 cm gli porta il petto propio a livello degli occhi e lui perde il senno.
E non c'è nulla da fare, di fronte a queste situazioni mi ritrovo a pensare obbligatoriamente a Plauto e a quanto lo trovassi feroce nel trattare l'attrazione dei vecchi. E io non l'ho mai trovato giusto, perché è vero che tutti hanno il diritto all'attrazione, a qualunque età, però aveva ragione lui: fa ridere, di un riso triste, che invoglia al dileggio e alla vergogna.

venerdì 17 febbraio 2012

Ritiro la parola

Ieri ho fatto tutta una tirata metaforica su Sanremo e ho affermato convintamente che delle canzoni non importa niente a nessuno.
Stamani alle nove e mezza del mattino finisco all'accettazione tagliandi di una concessionaria e ti sento due dipendenti: l'ahi visto ieri? che bello?
eh fino a mezzanotte e mezza.
io tutto, sino all'una e mezza, l'hai sentita Pat (così) Smith?
eh ma a me è piaciuto di più Bryan May.
eh ma Pat (così) Smith...

Dovrò chiudere il blog: è evidente che sono scollato dalla realtà.

giovedì 16 febbraio 2012

E vai con la metafora sul Paese

Diciamoci la verità: di Sanremo non importa niente a nessuno. Del festival musicale intendo. Perché invece tutti lo guardano per vedere se qualcuno esagera, sia Celentano, sia Benigni, sia addirittura Morandi. Ecco perché in fin dei conti non serve guardarlo per intero, lo tieni lì di sottofondo, oppure aspetti il giorno dopo e su youtube e i giornali ti vai a guardare il pezzo e il commento piccante. Provate a fare un festival con solo i 24 cantanti.


Funziona perché è quella cosa lì. Come Ballarò e Porta a Porta che da quando ci sono ministri che non urlano non li guarda più nessuno e Floris deve inventarsi di portare in tv quella specie di sindacalista che è la responsabile del settore pensionati della CGIL che come un pensionato, ma rimbambito, commenta ogni cosa a microfono aperto, come se fosse anche lei davanti alla tv. In pratica Floris è come Maria De Filippi, scopre talenti horror, come la Polverini.

E quindi alla fine Sanremo resta la grande metafora di un Paese, solo che ha smesso di ascoltare estasiato e provinciale Nilla Pizzi e anche se non so perché ha deciso che preferisce defecare in pubblico.

Luci ed ombre

Saremo anche fuori dalla zona d'ombra, ma per ora la cosa chiara è che lo spread è risalito.

mercoledì 15 febbraio 2012

Eugenio Finardi

Ma quanto è noioso Eugenio Finardi?
Quanto?????????

Antichità

Dunque sono qui davanti alla tv in cucina e Sanremo impazza e annunciano i Matia Bazar. E mi viene in mente che alla fine degli '80 andavo abbastanza e a Sanremo avevano presentato Souvenir o Vacanze romane ora non ricordo. Fatto è che la mattina dopo commentiamo con un mio compagno di classe e io dico bella la canzone dei Matia Bazar. E lui mi fa ma guarda che i Matia Bazar in questo momento a livello di gruppo sono all'altezza dei Queen.
E io zitto, cioè ma non zitto mentre pensavo questo è scemo. No zitto, perché era un parere come un altro, non assurdo ecco.
Che roba gli anni '80.

Compro Parco della VIttoria e il Partenone

Finalmente qualcosa si muove sulla stampa italiana a proposito del caso Grecia, che fino ad ora è stato dibattuto quasi solo in termini etici: la Grecia ha speso troppo è giusto che paghi; bisogna aiutare la Grecia che nel '45 aiutò la Germania. (Anche su questo blog, io ho fatto spesso lo stesso errore - a parte la questione 1945).
In queste cose talvolta essere cinici non guasta, e non è che di cinismo non se ne sia usato con la Grecia, ma forse non in modo utile.
La vera domanda che ora ci si dovrebbe porre è questa: ora che abbiamo spezzato le reni alla Grecia (un tempo erano cose da Italietta, che alla Germania chiedeva aiuto, ora se ne occupa la Merkel in prima persona), cosa abbiamo ottenuto?
Ne è scaturito un qualunque vantaggio? Il contagio è stato bloccato? Le banche tedesche hanno smesso di perdere? L'euro ha smesso il suo viaggio verso il dissolvimento insieme alla UE?. Certo, ci sono quelle commesse militari per Francia e Germania, che però, pur orrende, faccio notare che non ripagano certo il denaro in prestito che si sta dando alla Grecia.
Insomma, aver schiantato un Paese e con lui i cittadini, non mi pare che stia servendo a molto.
Forza Monti, vaglielo a ridire.

lunedì 13 febbraio 2012

Mantra

Ma ripetere continuamente "noi non siamo la Grecia", serve più a convincere i mercati o noi stessi?

Grecia

La questione greca mi vede sinceramente molto combattuto e preoccupato per i destini dell' Europa e dell'Italia e miei. Certo venire a sapere certe cose non aiuta i Greci presso l'opinione pubblica internazionale:


Un paese dove, sino all’altro giorno, le figlie nubili dei dipendenti pubblici ottenevano uno stipendio dal governo e i barbieri vanno in pensione, pubblica e sussidiata, a 50 anni perché maneggiano sostanze pericolose!

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/grecia-tagli-debito-pubblico#ixzz1mHCXL0BJ

domenica 12 febbraio 2012

Whitney

Non è che mi appassionasse. Però diciamo che siamo cresciuti assieme. Lei era esplosa alla fine degli '80 con I wanna dance credo, comunque questa è la prima canzone che ricordo delle sue. Era divertente, sembrava allegrissima tra l'altro, tipico esempio di quegli anni dove tutti eravamo sprezzanti e bevevamo Ramazzotti a manetta. Invece non lo era, forse non lo eravamo neanche noi, è che il Ramazzotti scorreva a fiumi e ci intontivamo con i weather report. (lo facciamo anche oggi, ma con Giuliacci).
Il punto è che è morta e aveva giusto 4 anni più di me, e mi sembra strano che sia morta, morta come se fosse vecchia tra l'altro, perché era sparita dal giro da un po', proprio come me.
E anche se non mi importa granché, un po' mi dispiace comunque, e mi spiace per me in fin dei conti.

sabato 11 febbraio 2012

Persona seria

Ieri nel deserto della programmazione Otto e mezzo.
Il viceministro all'istruzione Rossi Doria e alter-ospite il professor Roberto Vecchioni.
Situazione pericolosa. La Gruber a Vecchioni: "cosa vorresti che cambiasse nella scuola nel prossimo futuro?".
Risposta: "vorrei che si superasse il berlusconismo, non parlo dell'uomo ma del fenomeno".
La Gruber, compiaciuta e complice di Vecchioni, a Rossi Doria: "lei cosa dice? cosa ne pensa?".
Io mi irrigidisco sulla sedia.
Rossi Doria: "credo che la cosa sia un po' più complessa".
Meno male, è una persona seria, mi rilasso e ascolto sino alla fine del programma.

Conti in sospeso

Se è vero che Berlusconi dovrebbe pagare (e non lo farà se non come già sta facendo con l'esclusione dal governo) per il Berlusconismo, chi pagherà per l'antiberlusconismo?

giovedì 9 febbraio 2012

Non capisco

C'è questo titolo sul corriere on line relativo alla prevista neve di domani: i dipendenti statali restano a casa e saranno pagati.
Non capisco, c'è la neve, c'è un'ordinanza del sindaco e del prefetto o di chi vi pare che dice che è meglio chiudere tutto per motivi di sicurezza, per non creare guai peggiori in sostanza, e quindi cosa si vorrebbe fare, togliere lo stipendio del giorno ai lavoratori? che razza di ragionamento sarebbe? Quindi se ci fosse un terremoto e tutto venisse chiuso, dovremmo togliere lo stipendio agli statali che non vanno a lavorare perché sennò gli crolla la scuola o l'ufficio in testa?
A che gioco giocano al corriere?

Uno dei motivi per cui Monti può piacermi

Capello si è dimesso perché quelli della Nazionale inglese hanno declassato Terry senza avvisarlo.
E Cameron si infuria con Capello. Cameron, il premier.
Lo so, il calcio è importante per la politica, lo so. Lo sa anche un qualunque sindaco, mica solo Berlusconi.
Ma ora mi viene in mente che Monti non ha detto neanche una parola sul calcio sinora. Probabilmente non è neanche tifoso.
Per carità, se l'Italia arrivasse in finale agli Europei sarebbe naturale che esprimesse soddisfazione, ma ecco, se va avanti così, a ignorare il calcio, per me va bene.

I curricula non parlano

No cara signorina Deaglio. Il tuo curriculum non parla per te. Purtroppo per te. E per tutti.
Perché io non dubito che tu abbia un curriculum eccezionale. Anzi, in qualche modo lo trovo persino ovvio (non ingiusto, ovvio) sei figlia di due proff universitari, se poco poco sono stati genitori decenti ti avranno trasmesso un briciolo di amore per la cultura e poi via, ti hanno fornito tutti i mezzi per farti avere una preparazione formidabile. Tutto bello e tutto giusto. Quindi in un mondo decente tu e la tua preparazione formidabile avreste meritatamente meritato un meritevole posto all'Università italiana, tempio della cultura.
Ma questo non è un mondo decente, questa è l'Italia. Qui in Italia, dove vivi, del tuo curriculum non frega niente a nessuno, nessuno di quelli che ti ha prima fatto vincere il dottorato, poi l'assegno di ricerca e poi il posto da ricercatrice (o direttamente professore, non so mica mi sono letto i dettagli della tua carriera, non ne ho bisogno), bene dicevo tutti quelli che ti hanno portato trionfalmente in cattedra del tuo curriculum non ricordano neanche l'incipit, non sanno neanche se hai un secondo nome. Scommetto che molti di loro non sono neanche sicuri che tu la laurea ce l'abbia. Ciò che contava, che conta, era, è il tuo cognome, figlia di due colleghi sei andata dritta come un fuso "sparata" in cattedra e via. Che tu sia brava è solo un dettaglio, utile per gli studenti che devono seguire le tue lezioni, giusto per evitare che la situazione sia peggiore di quel che è. E meglio comunque per tutti e per l'istituzione universitaria.
Ma questo non cambia di una virgola il metodo col quale si è proceduto e si procede (non penserai di essere l'unica, no e lo sai bene). E non va bene, perché non vale la frase solita: ma è brava. No, bisogna che i giochi non siano inquinati e che a parità di bravura il signor Puddu o Rossi o Salemi, abbiano le tue stesse possibilità. Ma così non è, perché i curricula non parlano dato che nessuno li legge.

lunedì 6 febbraio 2012

Pensieri e parole

L'altra sera su iris c'era Caccia al ladro di Hitchcock, che a me non piace granché, anzi. Ma Cary Grant è sempre Cary Grant e il suo doppiatore (Gualtiero De Angelis) è sempre stato uno dei miei preferiti. Resto lì, mentre gioco sul tappeto e ad un certo punto Grace Kelly dice a Cary Grant: "Vi amo" e lui "voi usate le parole come balocchi".
Come balocchi!
Che parola desueta, credo che nessuno l'abbia mai davvero usata, ho detto, che doppiaggi eleganti e artefatti si facevano negli anni '60. Educativi a loro modo, anche nelle pronunce. E anche se mi viene in mente la canzone Profumi e balocchi, continuo a pensare che nei cinema degli anni '60 il pubblico capisse solo la metà di ciò che ascoltava.

domenica 5 febbraio 2012

Sprazzi di gioventù


Non è che i Cure mi piacessero particolarmente, ma questo video girato nell'armadio è grande e insensato.

venerdì 3 febbraio 2012

Poveri ma belli

Il vero problema del caso Lusi non è legato ai 13 milioni in sé stessi. Il problema è che a questo PD e a questa sinistra più in generale, dalla fine degli anni '80 non avanza davvero più niente altro di politico se non l'argomento della diversità antropologia di berlingueriana memoria. Quel noi siamo diversi, noi siamo onesti, ultima bandiera assurta a progetto politico in mancanza di un progetto politico.
Siccome non ci crede più nessuno a questa cosa dell'onestà a sinistra (a meno di essere dei poveri mentecatti) non sarà il caso di provare a riprendere a fare politica?

Casualties of war

Lo dicono tutti che questo governo oltre a provare a curare i mali antichi dell'Italia (mica tanto bene secondo me) sta evidenziando in maniera sempre più decisa la crisi dei partiti. Non era questo lo scopo per cui era nato, è una situazione contingente e non voluta.
Ma a me basta per augurarmi che l'attuale governo sopravviva ancora e ancora sinché il bubbone esploderà.

mercoledì 1 febbraio 2012

Il nulla

Dice Bersani: "Non facciamo sconti".
Ma quello si tiene comunque metà dei 13 milioni.
Tuttavia la cosa più rilevante è che mi pare non gliene importi niente a nessuno. Nessuno si scandalizza perché nessuno pensa che vi siano politici onesti. Nessuno si preoccupa perché nessuno pensa che i Partiti abbiano una qualche importanza per la vita democratica. Sono percepiti come un cancro, reso transitorio e sopportabile perché c'è un governo che, piaccia o meno quel che fa, li ha messi sullo sfondo e di colpo li ha trasformati in ciò che erano da prima: il nulla.