Ieri nel deserto della programmazione Otto e mezzo.
Il viceministro all'istruzione Rossi Doria e alter-ospite il professor Roberto Vecchioni.
Situazione pericolosa. La Gruber a Vecchioni: "cosa vorresti che cambiasse nella scuola nel prossimo futuro?".
Risposta: "vorrei che si superasse il berlusconismo, non parlo dell'uomo ma del fenomeno".
La Gruber, compiaciuta e complice di Vecchioni, a Rossi Doria: "lei cosa dice? cosa ne pensa?".
Io mi irrigidisco sulla sedia.
Rossi Doria: "credo che la cosa sia un po' più complessa".
Meno male, è una persona seria, mi rilasso e ascolto sino alla fine del programma.
3 commenti:
Anche a me è piaciuto molto. E' evidentemente una persona capace e intelligente, anche quando ha risposto sulla domanda a proposito della riforma Gelmini: molto politico.
Piuttosto non ho sentito niente a proposito della valutazione dei docenti: se sono davvero i più bravi d'Europa, come diceva Vecchioni, com'è che i loro alunni nel confronto coi coetanei di altri Paesi ci perdono?
(Giampiero)
Forse non sono i più bravi d'Europa. Semplice. E i docenti andrebbero valutati, eccome, al solito però il vero problema è che io per primo avrei paura: in Italia modificare l'esistente da molto tempo a questa parte significa solo peggiorare l'esistente.
Non solo, l'istituzione non aiuta di certo. Ieri dicevano una cosa fondamentale e più che vera: tutto è affidato alla buona volontà e alla capacità del singolo o del singolo gruppo o della singola scuola. Manca completamente il "sistema".
Da ultimo: la riforma Gelmini poteva essere fatta meglio, ma, e contraddico quanto dicevo sul modificare l'esistente, a me sembra meglio di ciò che c'era prima. Se poi ci mettessero su i soldi...
Il cognome Rossi Doria è un ossimoro. Vecchioni dovrebbe stare attento: se è tornato lui, figurati Berlusconi!
Vado a farmi una granita.
A.S.
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