martedì 30 novembre 2010

Succede così

Che poi tutti noi sappiamo che ci sono quei momenti in cui le cose che già sai e che sono lì sotto i tuoi occhi ecco che per un istante ti sembrano di nuovo nuove e quindi ripensi quelle cose che in realtà già pensi, solo che ti sembrano nuove anche quelle cose lì che già pensi.
Ecco ieri sera ad un certo punto ho pensato: "Ma quant'è bella".

lunedì 29 novembre 2010

Much ado about nothing

A parte il fatto che condivido l'opinione di chi sino a ieri si domandava se non fosse più equilibrato da parte di Wikileaks cercare di pubblicare segreti di stato della Cina e della Russia oltre che del malvagio Occidente, ma ora mi domando: c'era bisogno di rubare 2.500.000 di files per scoprire che "Berlusconi è un inetto" e "Sarkozy si fa di botox"?
Alla faccia dell' "11 settembre della diplomazia" (Frattini).

venerdì 26 novembre 2010

Questioni plautine

Ma non sono commoventi questi Vecchi del jet set italiano che si scazzottano in un ristorante milanese a causa di una donna?
Io me li vedo, Giangermano Giuliani (che nome meraviglioso) ed Emilio Fede che discutono della 39enne moglie del primo presentata da Fede a Bettarini, che, giovane e bello, "soffia" la donna al Giangermano Reale. Cosicché questi, umiliato e offeso, con il suo possente braccio da settantenne sferra un glorioso pugno sulla testa del malcapitato Bavoso di rete4.
Ancora una volta mi ricordano le commedie di Plauto dove il senex vien fuori a pezzi nel portafoglio e nell'onore dalla relazione con la "scortum" (ah ecco da dove viene la parola escort...) di turno.
Niente di nuovo sotto il sole.

giovedì 25 novembre 2010

Essere o non essere

In prospettiva del disfacimento dell'intero sistema economico monetario europeo si pone impellente l'eterna alternativa tra cicale e formiche: mettere per quanto possibile al sicuro tutti i propri beni (ammesso che se ne abbiano) per provare ad affrontare una navigazione che si annuncia tempestosa in un mare di povertà prossima ventura, o aspettare l'affondamento bevendo coppe di champagne sino alla feccia (lo champagne avrà la feccia?, ma sì la feccia c'è dappertutto).

domenica 21 novembre 2010

E questo è troppo

Ci sono quelle situazioni per le quali tu non conosci una certa cosa, ma dal momento in cui ne vieni a conoscenza nell'arco di poco tempo ti ricapita tra i piedi più volte, che tu dici, oh ma se fino a ieri non era neanche nel mio orizzonte del conosciuto...
Ecco, oggi si esagera però: nel pomeriggio leggo un libro e ti trovo questa frase "gout des arbres, cecité devant la foret" (mi scuso per gli accenti circonflessi ma non so da dove pescarli) e mi dico, che frase strana e bella, mai sentita prima, dev'essere un modo di dire francese chissà da dove l'autore (Pierre Chaunu) se l'è cacciata fuori.
Poi, cinque minuti fa, leggo un brano di questa intervista del papa dove compie la dirompente apertura al preservativo e leggo: "siamo come diceva il Piccolo Principe: troppo distratti dagli alberi per vedere la foresta".
E io il Piccolo Principe l'ho pure letto.

mercoledì 17 novembre 2010

Dimenticavo

A proposito delle primarie di Milano, ho dimenticato di dire che le primarie si fanno proprio perché il vincitore e candidato sia deciso dagli iscritti-elettori che possono avere, come spesso hanno, un'opinione diversa dai dirigenti.

E dire che non lo sopporto granché

Chi mi conosce sa quanto poco mi piaccia Travaglio, anche perché troppo spesso lo si becca a manipolare i fatti e piegarli a vantaggio delle sue teorie parecchio ghigliottinesche, però questa cosa qui che ha scritto partendo dal testo letto da Bersani a Vieni via con me e che ho beccato sul sito di Lerner mi piace:
"La sinistra è l’idea che, se guardi il mondo con gli occhi dei più deboli, puoi fare davvero un mondo migliore per tutti (non vediamo l’ora di imbarcare Luca Cordero di Montezemolo e il banchiere Alessandro Profumo). Abbiamo la più bella Costituzione del mondo (infatti, con la Bicamerale del compagno Massimo, facemmo di tutto per riscriverne più di metà con Berlusconi). Ci sono beni che non si possono affidare al mercato: salute, istruzione e sicurezza (l’acqua invece no: quella si può tranquillamente privatizzare, e magari anche l’aria). Chiamare flessibilità una vita precaria è un insulto (non per nulla la legge Treu l’abbiamo fatta noi). Chi non paga le tasse mette le mani nella tasche di chi è più povero di lui (non a caso abbiamo approvato la riforma del diritto penale tributario, detta anche “carezze agli evasori”, che depenalizza l’evasione tramite la dichiarazione infedele fino a 100 mila euro e tramite la frode fiscale fino a 75 mila euro l’anno). Se 100 euro di un operaio, di un pensionato, di un artigiano pagano di più dei 100 euro di uno speculatore vuol dire che il mondo è capovolto (mica per niente abbiamo sponsorizzato speculatori come Chicco Gnutti e Giovanni Consorte). Indebolire la scuola pubblica vuol dire rubare il futuro ai più deboli (il primo ministro dell’Istruzione che ha regalato soldi pubblici alle scuole private è il nostro Luigi Berlinguer). Dobbiamo lasciare il pianeta meglio di come l’a bbiamo trovato (tant’è che vogliamo riempire l’Italia di inceneritori e centrali a carbone). Se devo morire attaccato per mesi a mille tubi, non può deciderlo il Parlamento (del resto la legge sul testamento biologico mica l’abbiamo approvata). Per governare, che è un fatto pubblico, bisogna essere persone perbene, che è un fatto privato (ricordate il nostro ministro della Giustizia? Mastella). Chi si ritiene di sinistra e progressista deve tenere vivo il sogno di un mondo in pace e deve combattere contro la tortura (infatti abbiamo fatto guerra alla Serbia chiamandola missione di pace, poi abbiamo lasciato dov’erano le truppe di occupazione dell’Iraq e abbiamo pure messo il segreto di Stato per coprire le spie del Sismi imputate per aver sequestrato lo sceicco Abu Omar e averlo deportato in Egitto per farlo torturare per sette mesi)".

lunedì 15 novembre 2010

Ma se ne vincesse una...

Già era successo in Puglia, dove Vendola aveva cancellato uno sconosciuto del quale manco mi ricordo il nome e ora a Milano, alle primarie del centro-sinistra per la candidatura a sindaco vince Pisapia, il candidato del PRC, contro Boeri, quello del PD. E magari vince pure contro la Moratti. Magari.
Comunque questo già la dice lunga sulla capacità dei dirigenti del PD di "leggere" la situazione.

martedì 9 novembre 2010

Vieni via con me

Ieri ne ho visto un pezzo. A parte Benigni, bravo con un bel testo, ma senza più i tempi comici che aveva 15 anni fa, il resto era mortalmente noioso. Per carità, alcune cose significative, ma anche radical-chic, soprattutto Abbado che spiega quanto sia importante la cultura.
Se non si vince la prima serata, poi, è difficile vincere le elezioni.

lunedì 8 novembre 2010

Vecchi ricordi

A proposito di quanto seguo il calcio: apro stamani la pagina web de La Stampa e ti leggo "Juve batte Cesena".
Il Cesena?
In serie A?

venerdì 5 novembre 2010

Pubblicità occulta

Ieri quando Santoro ha mandato la pubblicità è apparsa prima degli spot questa immagine per l'AIRC, e io, per un attimo, ho pensato che si riferissero a Berlusconi.

giovedì 4 novembre 2010

Ingenui

Io Peter Gomez e Gianni Barbacetto e Antonio Padellaro che ripetono ossessivamente che Berlusconi "è ricattabile e ricattato" li capisco anche.
Il fatto è che Berlusconi dell'essere ricattabile e dell'essere di fatto un ricattato se ne frega, e non da oggi mi pare. E questo, a dire il vero, sarebbe anche rassicurante.

e-deserto: Italiani

e-deserto: Italiani

Ieri Guzzanti Paolo a Exit ha osservato che Berlusconi non è altri che la rappresentazione politica di Alberto Sordi.
Al che mi sono detto, ma io non l'ho già detto? ed infatti basta fare clic qui su...
roba del 2008 eh...

Ripieni

In questa frenetica corsa di tutti a parlare non alla testa o al cuore degli Italiani, ma "alla pancia del Paese", tutti dimenticano o fanno finta di dimenticare di cosa sia piena la pancia.

lunedì 1 novembre 2010

E poi dicono che ha rovinato l'Italia

"Proprio la DC si lanciò nella campagna elettorale del 1987 puntando molto sulla comunicazione e sullo slogan "Forza Italia!" che campeggiava in tutti i manifesti e gli spot dello scudo crociato".
R. Gervasoni, Storia d'Italia, cit. p. 194.

Guarda un po'

"Nel 1984 uno degli scrittori giovani più quotati, Andrea De Carlo, pubblicò il romanzo Macno [...] Macno era il capo carismatico dotato di magnetismo straordinario ma, più che i grandi dittatori del XX secolo, ricordava un cantante rock, David Bowie o Simon Le Bon. [...] Il paese si popolò di politici che scoprivano il piacere di partecipare al varietà, farsi convincere garbatamente a recitare o cantare, travestirsi, fare battute spinte. [...] Macno era troppo intelligente per fare il dittatore e in fondo non era neanche un politico, ma un artista. E nel suo non essere politico ma ex-cantante rock ed ex-giornalista televisivo stava la sua forza, nell'aver capito che governare vuol dire avere piccole idee flessibili ed essere in grado di modificarle a seconda delle situazioni"
R. Gervasoni, Storia d'Italia degli anni Ottanta. Quando eravamo moderni, Marsilio 2010, pp. 192-193.

E pensare che a me De Carlo non mi è mai piaciuto, e ti scopro ora che era una scoperta di Calvino.