martedì 9 novembre 2010

Vieni via con me

Ieri ne ho visto un pezzo. A parte Benigni, bravo con un bel testo, ma senza più i tempi comici che aveva 15 anni fa, il resto era mortalmente noioso. Per carità, alcune cose significative, ma anche radical-chic, soprattutto Abbado che spiega quanto sia importante la cultura.
Se non si vince la prima serata, poi, è difficile vincere le elezioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ne ho visto un pezzo anche io, tra una fetta di pizza e pupo vociante; Benigni ok, specie per l'invito a Sandokan a ribattere a colpi di biro anziché di pistola (male invece l'interpretazione di "Via con me"); condivido l'impressione di lentezza e della patina radical chic che però con Fazio diventa sempre inutilmente vintage-nostalgia canaglia e soprattutto bavetta e zerbino, a dimostrazione che esiste anche un "vespismo" di centrosinistra (anzi, in questo caso, di sinistra e basta) che non per questo fa meno schifo