mercoledì 30 settembre 2009

Bonino

Non sono particolarmente esterofilo, giusto un po', come è normale (si mitizza sempre un po' ciò che non si vede e si tocca direttamente). Però, oggi c'è un lungo articolo di Emma Bonino sul Financial Times, uno dei punti di riferimento dell'economia mondiale nel settore giornalistico.
In Italia la Bonino, che pure è la radicale che "sfonda" di più, la si vede ogni morte di papa e il suo (fastidioso) accento piemontese non si sente quasi mai, se non su Radio radicale, ma lì è troppo facile.
Saranno esterofili gli "esteri" che decidono di dare così spazio ad un'Italiana su FT, o siamo poco intelligenti noi a non valorizzare le poche cose buone che abbiamo?

lunedì 28 settembre 2009

I tempi cambiano



Ora può sembrare che io sia un fanatico dell'ortografia, ma non è così. E' solo che mi pare uno degli indici del cambiamento della società, almeno dal mio piccolo osservatorio.
Quando scrivi "per il pubblico" (magari su un muro), ti esponi, esponi il tuo pensiero e se il tuo pensiero è preciso deve essere preciso anche il modo in cui lo esprimi. Altrimenti, in piccolo o in grande, lo inquini. Non che io sia immune dall'inquinamento, ma naturalmente, cerco di stare attento, più sulla pagina scritta per sempre che su un blog dove posso correggere.
Ma al dunque, non è colpa di B, qui inquadrato, ma ci sono 2 modi per simboleggiare correttamente la parola "prima": 1° o I. Qui i curatori della Festa delle libertà hanno deciso per una fusione. Ebbene, non si fa, e nessuno se ne è accorto o glielo ha detto e questo è un segno di sciatteria.
Ecco, così è l'Italia (ma non solo l'Italia) di oggi mi pare: un po' sciatta.

venerdì 25 settembre 2009

Concita

Concita De Gregori è sinceramente imbarazzante. Per uno strano caso del destino mi ritrovo a vederla in tv due volte in tre giorni, per puro caso e la sento dire cose che mettono davanti all'evidenza del perché il signor B talvolta ha gioco facile.
A Ballarò martedì, alla domanda sul successo di Berlusconi tira fuori la vecchia storia già sciocca quindici anni fa, che B vince perché ha il potere del denaro, perché si è comprato l'Italia. E ME?, Perché non ha voluto comprare ME? Io gli sarei costato pochissimo, qualche decina di migliaia di euro e sarei stato suo fedele a vita!
Ieri ad Annozero è riuscita a rovinare un presupposto sacrosanto: che la visione del sig. B delle donne è quella di puri oggetti. Una visione becera, irrispettosa, ingiusta (ma condivisa dalla maggioranza dei maschi, aggiungo confessando).
Bene, cosa dice la signora? Che la D'Addario e le altre erano "costrette" a frequentare un "uomo anziano e potente". Intanto cosa c'entra che è anziano? Ah, ma è la vecchia storia plautina che l'amore, o meglio il sesso senile fa schifo ed è ridicolo e degno di beffa, mi ricorda il Mercator e le altre commedie del sarsinate. Vabbe', ma gli anziani oggi possono anche avere un'attività sessuale senza essere presi in giro o no?
E poi, la D'Addario e le altre "costrette"? Non mi pare stiamo parlando di povere ragazze di strada costrette da riti voodoo e minacce fisiche, parliamo di "scalatrici" per le quali bisogna usare pinze al maneggio.
Non solo, con mossa travagliesca, ha aggiunto la storia della coca, parlando di Berlusca, e lì subito ha dovuto smentire di fronte all'attacco di chi le ricordava che Berlusca ufficialmente con la coca non ha niente a che fare, almeno stando ai dati pubblici.
Insomma, con quattro parole si è fatta impallinare dal Belpietro e Bocchino e tanti saluti.
Lo so, lo so, Belpietro e Bocchino!! Ma che schifo! e mi fanno schifo (politicamente parlando), ma se ti impallinano sei impallinato lo stesso ed è pure peggio. E così non vinci neanche una sfida giornalistica, figurati le elezioni.

sabato 19 settembre 2009

Sbattilo in prima pagina

Hanno arrestato questo Tarantini (del quale nulla so, magari ha anche ucciso la madre) con gran fracasso, come prima Corona, come prima hanno messo a lettere cubitali Fiorani, Consorte e Fazio, che in questi giorni tornano alla ribalta perchè sul loro caso qualcosa si muove ora, a distanza di un paio d'anni almeno.
Probabilmente i loro "casi" si fermeranno in qualche punto dell'iter o non si riuscirà a dimostrare niente, come in situazioni drammatiche analoghe relative a omicidi, sul modello Cogne, Alberto Stasi (che ha chiesto lui il rito abbreviato perché ha capito che gli inquirenti non lo avrebbero mai incastrato) etc.
In Italia la verità non esiste (non quella filosofico-ontologica, quella giudiziaria). Non si riesce a finire un processo che è uno, a meno che non abbiate rubato mezza mela o non siate un clandestino.
E poiché giudici e magistrati lo sanno, almeno vi puniscono con la demolizione della reputazione, vi arrestano all'aeroporto, passano ai giornali le telefonate sconce, la demolizione al posto della punizione.

Ma quanto siamo ridicoli?

Come tutti (sanno) Maradona è un evasore fiscale, almeno in Italia. Deve al nostro fisco robetta: 36 milioni, di euro. Viene in Italia per fare una "curetta" disintossicante e la guardia di finanza ne approfitta subito, lo attende al varco, lo agguanta, lo scuote, lo strizza e gli sequestra un un paio di orecchini d'oro da 4.000 euro.
Ora mancano solo 35.996.000 euro.

giovedì 17 settembre 2009

Boomerang

Sinceramente, ma perché l'utente televisivo, alto medio basso che sia, avrebbe dovuto preferire PortaaPorta ad un qualunque sceneggiato televisivo? Solo ai tempi del I e II canale Rumor e Fanfani facevano il pieno d'ascolti. Perché non c'erano alternative di nessun tipo, non perché alla gente gliene importasse di più.
E questo, quando faceva solo l'imprenditore Berlusconi sembrava averlo compreso.Quando ci ha fatto vedere MagnumP.I. e ChiPs e DriveIn.
Oggi che fa il politico invece sembra essersene dimenticato.

lunedì 14 settembre 2009

V elementare




Passeggiando per la città ci si può imbattere nei simboli della nuova destra. Non ho resistito, da insegnante, a fotografare questo bell'esempio di cultura politica.

domenica 13 settembre 2009

Tempo

Quando ero bambino e ragazzino il tempo era infinito.
Ricordo pomeriggi estivi, neanche troppo frequenti, nei quali si giocava a pallone in un campo di grano appena arato a pochi chilometri dalla città: poche ore, due talvolta, nella mia memoria erano lunghe come una settimana della mia attuale vita da adulto.
Sembrerebbe la dimostrazione della teoria della relatività di Einstein, ma non lo è, sulla Terra il tempo non è relativo.
La verità è quel tempo era davvero più lungo, come più lunga è la vita quando si è bambini, si ha tempo per tutto, e poiché il tempo non è moltiplicabile la giustificazione è una sola: lo prendevamo ad altri, ai nostri adulti, ai nostri genitori, ai nostri nonni che cedevano il loro tempo e le loro vite in cambio delle nostre più affamate e più ricche di speranza.
Il regalo più bello e più generoso.

venerdì 11 settembre 2009

Anzianità di servizio

Ieri su Radio radicale ho sentito D'Alema che durante un convegno faceva una giusta affermazione: "tra tutte le destre che governano in Europa quella italiana è la meno moderna".
Vero.
Purtroppo però la sinistra è talmente moderna che si candida a guidare il Paese nel XXII secolo, con il secondo governo D'Alema.

lunedì 7 settembre 2009

Il sol dell'avvenire

Il problema non è se l'era Berlusconi sia all'imbrunire, come dice Bersani. Forse ha ragione, io lo spero, invano, da parecchio.
Ma il vero problema è che non si vede l'alba dell'era PD.

giovedì 3 settembre 2009

Tre palle un soldo

Pare che Feltri alla notizia delle dimissioni di Boffo abbia detto: "non volevo questo".
Chissà, magari aveva un altro bidoncino di fango da versargli addosso (fango che Boffo si era auto-prodotto tra l'altro).
Ma non glielo han detto da bambino che ogni bel gioco dura poco?
I'love Italy

Altri 5 minuti

Fini: "Ora basta con la barbarie".
Ok, ma, ora ora?, o abbiamo altri 5 minuti?