venerdì 31 agosto 2012

Senza contorno

Del morire

Lo dico prima di tutto: ho un grande rispetto per il cardinale Martini. E per le sue opinioni sempre sincere sul fine vita e sul diritto a una morte dignitosa. Posizioni e opinioni non dell'ultima ora.
Perciò non mi stupisco che il suo medico oggi sia "uscito" con la sua affermazione sul no all'accanimento terapeutico. E la condivido ovvio, almeno per chi mi conosce.
Perciò mi auguro che il cardinale trovi davanti a sé giorni, medici (e spero non addirittura giudici) di compassione che non esito a definire cristiana.
Tra questi non gli auguro di avere a che fare col giudice che si sta occupando di Celeste, la bambina di due anni con atrofia spinale per la quale ha imposto il "proseguimento delle cure" che tutto mi paiono tranne che compassionevoli.
E quanto più è doloroso vederle affiancate queste notizie, nello stesso giorno nelle stesse ore, in un mondo dove i giudici a Berlino sembrano avere sempre meno rispetto per i mugnai.

Le Bucoliche

"I loro aratri erano misere cose, che rimuovevano appena il suolo, senza aprire nulla di simile a qualcosa che potesse sembrare un solco. Tutti gli strumenti agricoli erano pietosamente antiquati, ogni cosa essendo soggetta alla rarità e al costo del metallo. Un vomere rotto, per esempio, veniva rattoppato, e ri-rattoppato fino a diventare talvolta una rattoppatura [...]. C'era una sorta di erpice che ti riportava direttamente all'Età della Pietra. Era fatto di assi connesse grande circa come un tavolo da cucina; nelle assi centinaia di fori erano stati praticati così da poter contenere ognuno un cavicchio di pietra, che era stato scheggiato e smussato all'uopo, esattamente come gli uomini usavano lavorare la pietra diecimila anni fa. [...] Dovetti stillarmi il cervello per non so quanto pprima di accorgermi che si trattava di un erpice. Mi girava la testa a pensare al lavoro che richiedeva la costruzione di una simile macchina e alla miseria che costringeva a usare cavicchi di pietra anziché d'acciaio. Sono stato più mite verso l'industrialismo da allora".
G. Orwell, Omaggio alla Catalogna, edizione Milano 1964, pp. 98-99.

Poi venitemi a parlare della decrescita felice.

giovedì 30 agosto 2012

Domande

Che se poi scopri che uno come Valerio Merola, non Pippo Baudo, ha guadagnato in carriera almeno 4.5 milioni di euro (dato che glieli contesta il fisco, ma non mi interessa questo), tu come ci rimani?

venerdì 10 agosto 2012

Io l'ho conosciuto

E' morto Carlo Rambaldi. Più che ET a me resta nella memoria King Kong. E Alien a seguire.
Il fatto è che io Carlo Rambaldi l'ho conosciuto. Nel modo banale che si possa immaginare: facendo il mio mestiere.
E un mio studente gli ha pure fatto una domanda.
Qua sotto non si vede né il sottoscritto né lo studente, ma eravamo lì.




mercoledì 8 agosto 2012

C'entra col PD


Romano Battaglia è morto un po' di tempo fa. Non so neanche quanto, forse un mese, non so, che poi con google ci metterei un attimo ma voglio far capire che la sua morte l'ho colta e subito archiviata. Sapevo chi fosse, lo ricordo soprattutto perché faceva il "TGl'una" sul "primo canale" negli anni 70-80 e si alternava con Paolo Cavallina, che ricordo soprattutto per il nome e perché piaceva a mia zia. Poi Romano Battaglia è finito alcune sere al Maurizio Costanzo show, sempre in quegli anni ma dopo, quando era andato in pensione e sembrava simpatico e svanito e poi scriveva libri vagamente spiritual-new-age.
Quindi non è che mi sia venuto in mente di scrivere un coccodrillo. Ma oggi ho scoperto questo: a sostituire Romano Battaglia, alla Versiliana, a condurre gli incontri pomeridiani che ci son lì per i turisti, da quest’anno c’è Walter Veltroni.
Non è da morire dal ridere?

martedì 7 agosto 2012

Impopolare

Volevo solo dire questo: del fatto che Schwazer sia dopato non me ne importa un fico secco.
A livello professionistico sono tutti dopati, in qualunque sport. Certo che non ho le prove e infatti nessuno mi ha mai chiamato a testimoniare e non direi mai di averle. Ma lo ripeto, ci sono cose che si sanno anche senza le prove, non ci si fanno processi ma si sanno. E sono tutti dopati. Compreso Bolt, come lo erano tutti prima di lui.
E non mi importa un fico secco che siano dopati, a me mi possono riempire di eritropoietina sino a farmi scoppiare il cuore, non andrò mai a quelle velocità su pista, su strada o in vasca o dove vi pare.
E le Olimpiadi me le godo lo stesso, sia quando guardo quei mostri che volano sui 100 metri sia quando guardo quelli appena usciti da un lager che corrono per 42 km viaggiando a 3 minuti al km.
Basta non essere ipocriti.
Legalizzate il doping.

giovedì 2 agosto 2012

Sogni di notti estive

Ai miei amici "de sinistra" (soprattutto A.S e F.O): Vendola non pone più il veto sull'UdC (almeno per oggi). Va a finire che io dovrò ingoiare il rospo e ammettere che Nichil sia più meglio di come pensavo, ma il rospo che dovrete ingoiare voi...