mercoledì 30 giugno 2010

Differenze di genere

Stella Bruno e Donatella Scarnati ne sono la dimostrazione.

Contare storie

Non so se altri lo ha notato, ma ora va di moda un termine che ho sentito per la prima volta sulla forbita bocca di Vendola: "narrazione".
E allora è tutto un fiorire di narrazioni politiche: "la gente non segue più la nostra narrazione", è lo stesso Vendola che lo disse; "costruire una nuova narrazione" è un altro esempio.
A me il termine non dispiace, lo dico apertamente, e è anche funzionale, ma noto il rischio tormentone.

Forse qualcuno in più

Un tema della maturità su tre è insufficiente. Dicono i mass media stracciandosi le vesti.
Povera scuola, tutti ne parlano e nessuno la conosce, nessuno che ascolti anche solo un insegnante qualunque. O almeno che ascolti davvero. So che il paragone è molto forte, ma mi serve per spiegare un meccanismo psicologico: sembra la situazione degli anni '40, quando quelli che avevano visto cercavano di avvisare, di dire cosa fossero i Lager, e nessuno, nessuno, neanche gli altri ebrei 'credevano', dicevano 'sei pazzo', 'è impossibile'.
La scuola italiana (delle altre non so e sinceramente...) è una malata gravissima. Non è vero che i temi insufficienti sono uno su tre, sono almeno uno su due, o peggio, uno su tre è sufficiente e le 'mani pietose' e un po' vergognose dei professori 'aiutano', perché 'se li abbiamo ammessi...'.
E intanto tutto va giù, va giù, va giù.

lunedì 28 giugno 2010

Generazioni

La mia generazione, cresciuta negli anni 80 e che ora ne ha 40, non è un granché, si dice spesso. E lo penso anche io.
Ma a pensarci bene la precedente alla nostra non è meglio, e non lo erano neanche tutte le altre. L'unica vera differenza, quella che ci fa apparire veramente peggiori è che non ci siamo presi il potere.

Nazionale

Ripartiamo da Balotelli!! dice uno.
E quello si fa trovare a sparare per strada con una scacciacani.

Ripartiamo da Palumbo!! dice l'altro
E quello ha nascosto i soldi a San Marino.

Ma sì, direi che possiamo ripartire da loro, l'Italia la rappresentano perfettamente.

domenica 27 giugno 2010

Non è mia ma è bellissima

L’età della pietra non è finita per mancanza di pietre.
Sceicco Zaki Yamani, copiata da paolonori.it (sito da visitare).

sabato 26 giugno 2010

Due domande

1 Ma chi sono quelli che se ne vanno a Fiumicino di sabato mattina a contestare la nazionale di calcio? Non hanno proprio niente di meglio da fare?
2 Perché devo per forza tifare un'altra squadra? non posso godermi semplicemente lo spettacolo o spegnere e fare altro?

giovedì 24 giugno 2010

Di quella pira

Anche a me fa piacere che Mentana torni in tv come direttore di la7.
Ma...
intanto non mi dimentico che la deriva zoofila del tg5 iniziò sotto la sua direzione. Le vezzosità cano-gattare e culinarie di Cesara Buonamici risalgono già ad allora e Mentana è pienamente responsabile della trasformazione dei telegiornali in enciclopedie del cane e del gatto.
E poi,
che fine fa Piroso? Spocchioso, sì, e talvolta faceva sospettare che sotto un sottile strato intellettuale si nascondesse una bufala culturale modello anni '80, però il suo tg era l'unico accettabile tra quelli in chiaro (a parte il tg3, un po' troppo sovietico, nei modi più che nei contenuti), e alcuni suoi programmi erano davvero interessanti.
Ecco, tanti auguri a Mentana, ma Piroso?

mercoledì 16 giugno 2010

Forza paris

Detto che a me l'idea di una Sardegna indipendente ha sempre fatto ridere e piangere contemporaneamente, ricordo tuttavia lo slogan degli ultimi anni: quello che ci avrebbe visto protagonisti all'altezza della situazione nella UE. In altre parole, tagliamo via l'iniqua Italia, rapportiamoci come nazione tra le nazioni dell'Europa Unita.
Già, ma se poi l'Europa non fosse così unita? Gavino Sale deve fare subito una telefonata alla Merkel e richiamarla all'ordine.

martedì 15 giugno 2010

ci torno su

Ci torno su perché vorrei essere chiaro. La piaga di chi non va a lavorare pur pagato nel sud-Italia è una vergogna. E' il regno della truffa. Non ho letto i dati di Pomigliano, ma ci credo a scatola chiusa. Però la soluzione non può venire da un contratto che ha forse profili di incostituzionalità visto che limita il diritto alla malattia e allo sciopero. Si trovino altri sistemi per garantire la continuità del lavoro (magari azzeri lo stipendio a chi si assenta più di un mese o non so fai controlli molto più ficcanti o non so o non so o non so, ma la malattia e lo sciopero...).

lunedì 14 giugno 2010

CGIL

Non mi piace molto la politica sindacale della cgil degli ultimi anni, lo ammetto. Però, se è vero quel poco che ho sentito, a Pomigliano la FIAT vuole che gli operai rinuncino al diritto di sciopero e al divieto di licenziamento per malattia.
Beh...c'è altro da aggiungere? Forza CGIL.

povero pensiero

Questa storia del "va' pensiero" è a dir poco ridicola. Verdi, come sanno tutti tranne Zaia e i leghisti, aveva timore che la censurassero e il Nabucco, con dentro il "va' pensiero" è l'opera più patriottica e risorgimentale di Verdi. Quando fu rappresentata la prima volta quasi venne giù il teatro e i quattro ufficiali austriaci presenti rischiarono il linciaggio da parte degli Italiani, avi di Zaia e dei leghisti. Tant'è che ricordo benissimo negli insulsi anni '80 una discussione se non fosse meglio come inno d'Italia proprio il più elegante "va' pensiero" al posto della marcetta dei "fratelli".
E ora questi zulu lo usano per la "Padania".
Comunque, la lega la secessione la vuole e forse la avrà nel nuovo medioevo che si profila (e non parlo del "buio" medioevo, ma del "frantumato"). Così i Padani potranno finalmente coronare il loro sogno e diventare i Napoletani della Svizzera.
Con ciò, noi sardi abbiamo iniziato prima con "sardigna no est italia", e forse è pure vero.

giovedì 10 giugno 2010

Imperialista

"se il governo aprirà il suo pugno troverà dalla nostra parte una mano tesa" risposta "vi romperemo i denti"; "siamo aperti al dialogo" risposta "spazzatura".
In questo simpatico duetto, tipico esempio di "dialogo", quale dei due è il presidente della potenza pluto-imperialista più grande e odiata del mondo?

domenica 6 giugno 2010

Pagare

Lo sappiamo tutti, ci sono cose che si possono anche rimborsare, altre che è difficile 'ripagare'. Si può rimborsare un omicidio? Si può ripagare qualcuno perché magari ha fatto 20 anni di galera ingiustamente?
Non dico che non si debba pagare qualcuno che ha subìto in tal modo, dico che è un palliativo, una soluzione non soluzione, perché alcune cose sono irreversibili e tra queste, guarda un po', c'è la vita.
Ecco, allora allo stesso modo mi domando: la BP può 'pagare' per i danni ambientali fatti? Per qualcosa che rovinerà tutto o per sempre o almeno per molti decenni? Per qualcosa che ancora non è riuscita a bloccare?
E' per questo che sono molto perplesso sulla scelta nucleare dell'Italia. Non è che non comprenda le motivazioni, chi mi conosce sa che sono molto antideologico, il punto è che ci sono cose irreparabili, che non si possono 'ripagare'. Perchè non sono misurabili col tempo e quindi col denaro. Ecco il nucleare fa danni non ripagabili.
Ecco perché

sabato 5 giugno 2010

Occasioni da cogliere al volo

L'Europa ti dice che devi equiparare l'età pensionabile delle dipendenti pubbliche a quella dei maschi. E' un'occasione per fare una riforma intelligente. Oltre tutto te lo dice (anzi ti obbliga) l'UE.
Risparmi soldi in modo strutturale e puoi rendere forse meno pesante la finanziaria. Puoi, se vuoi, impegnare parte del risparmio per fare asili nido o altre cose che aiutino le madri al lavoro.
E tu che fai, ministro Sacconi? Vai a "contrattare", a "dilazionare", a "diluire".
Perchè?

mercoledì 2 giugno 2010

Poi dice aboliamo l'ICI

La cosa non mi diverte per niente ma pare che Zampolini, quello delle case a Bertolaso e Scajola in combutta con Anemone, abbia dato due case anche a Di Pietro, almeno così dice lui. Una per la figlia e una per l'IDV.