C'è una cosa che si cerca da un po' di tempo di far passare come buona e logica e insomma un po' colpa nostra e che invece non è così: questa cosa che è chiaro che abbiamo avuto troppo senza lavorare e che bisogna lavorare di più per avere di meno. Ecco io sono il primo a sapere che è finita 'la festa' e non perdo occasione per ripeterlo. Ma 'la festa' è solo un modo di dire per spiegare che arrivano tempi brutti, non per dire che ciò che c'era prima era vera festa. La gente lavorava, nel passato anche recente, solo che poi a fine mese, dopo aver lavorato, ci arrivava, e poteva anche mandare i propri figli a studiare e se gli faceva male un dente poteva anche pensare di andare dal dentista senza rischiare di mettere a repentaglio la stabilità economica della famiglia.
Ora, da Marchionne in giù sino all'imprenditore cinese visto di sfuggita alle Invasioni barbariche, passa il segnale che non c'è scritto da nessuna parte che il tuo lavoro debba darti uno stipendio sufficiente a campare.
Può anche darsi che sia così, anzi andrà sicuramente così, ma se poi tra molto o poco che sia si reintrodurranno sistemi dai sfruttamento del lavoro simili a quelli cinesi attuali o alla Londra del XIX secolo, detto che la storia non salva nessuno, neanche me, si sappia che quello è schiavismo. Si può fare, lo si è fatto, e quindi si può rifare, ma resta schiavismo.
6 commenti:
la festa è finita eh se la festa è finita...su questo non ci piove, ma si capirà col tempo
eh no! io voglio conoscere il nome del dispensatore di tanta saggezza!
Pippa
cmq vorrei conoscere il nome del 2°, vai che sto screzando che non me frega niente
ma superpippa?
II an.
e si
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