venerdì 9 marzo 2012

La verità su Monti e il PD

Ieri ascoltavo due amici, due compagni, che parlavano del governo Monti e dei "danni" che sta infliggendo al PD. E i miei due amici dicevano il giusto anche secondo me, nel dire che il governo Monti sta facendo danni al PD. Solo che secondo loro la questione sta in questi termini: se il PD vota provvedimenti come l'innalzamento dell'età pensionabile, l'IMU, l'eliminazione dell'art 18 (ancora non si è fatto, ma chissà)... e beh, per forza la gente decide di non votarci e per forza l'astensionismo dichiarato viaggia a quota 40%.
Insomma cose così.
E allora mi sono venute due considerazioni. La prima, il governo Monti sta facendo del bene al Paese? Non lo so, magari no, ma se la risposta fosse sì e la conseguenza-controindicazione fosse che fa male al PD, allora chissenefrega del PD, vada a fondo lui e tutti gli altri partiti e ben venga la salute riconquistata dell'Italia.
La seconda: io non sono mica convinto che la gente non ci voglia votare perché abbiamo votato l'innalzamento dell'età pensionabile e l'IMU (per carità ci sono molti legittimi scontenti per questa cosa, io per primo so quanto è difficile arrivare a fine mese e so quanto mi spaventa dover andare a far carburante con le accise che ci hanno piazzato su, ma non è questo il punto). La gente non ci vota perché non ne può più di noi e del nostro teatro e della nostra inaffidabilità. Non ci vota perché ci percepisce (e viene difficile dimostrare il contrario) come una parte di un quadro che è peggio del ritratto di Dorian Gray. A torto o a ragione, la gente vede o spera di vedere nel governo Monti un modo nuovo e diverso di fare politica, dove magari si chiedono come si chiedono terribili sacrifici, ma con la speranza che i soldi di quei sacrifici non vengano rubati, sottratti al bene pubblico e servano a tirarci tutti fuori da un pantano di opportunismi e ipocrisie nel quale il PD come gli altri partiti sguazza in allegria e dando di man bassa con la calce per imbiancarsi la facciata. Un partito incapace di esprimere una visione coerente dell'Italia non solo o tanto futura, ma almeno presente, formato dalla stessa classe dirigente che ha cambiato nome alle proprie formazioni per 4 volte negli ultimi vent'anni sperando che la gente con ciò solo si convincesse che tutto era nuovo, come se in cima a tutto non vi fossero sempre D'Alema e Veltroni e giù giù tutto uguale sino all'ultima Federazione e all'ultimo consiglio comunale.
Ecco, per dire che se poi il governo Monti riesce (come spero ma non credo, perché lo so che i partiti sono lo specchio del Paese e so che questa è più una lettera a Babbo Natale che altro) a fare male, molto male a questo PD e a tutti questi altri partiti che infestano il nostro panorama politico, allora non saranno mesi sprecati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

capace che se poco poco Babbo Natale esiste, scende giù dal camino (e se si fa male?) per farti i complimenti