Non sono particolarmente esterofilo, giusto un po', come è normale (si mitizza sempre un po' ciò che non si vede e si tocca direttamente). Però, oggi c'è un lungo articolo di Emma Bonino sul Financial Times, uno dei punti di riferimento dell'economia mondiale nel settore giornalistico.
In Italia la Bonino, che pure è la radicale che "sfonda" di più, la si vede ogni morte di papa e il suo (fastidioso) accento piemontese non si sente quasi mai, se non su Radio radicale, ma lì è troppo facile.
Saranno esterofili gli "esteri" che decidono di dare così spazio ad un'Italiana su FT, o siamo poco intelligenti noi a non valorizzare le poche cose buone che abbiamo?
3 commenti:
I like Emma and BONINO. Ma poi, almeno a Sassari, è venuto LIMONI e s'è pappato tutto. Ecco, Emma è un ottimo profumo di politica, ma per il lordume italiano ci vogliono anche deodoranti e quant'altro.
Bel post...no, no siamo molto intelligenti a valorizzarla poco. Nooooooooooooo Bonino no, ti prego.
Più Emma Bonino e meno Dalema... che bello che sarebbe il PD così....
Posta un commento