sabato 8 agosto 2009

Cose gravi

Ieri il sig. B ha fatto la sua conferenza stampa pre-vacanziera.
Non l'ho ascoltata, sopporto sempre meno la sua voce, ma soprattutto le cose che dice, sempre così allegramente superficiali e battutiere. Il solito tarallucci e vino. Ma, come spesso accade, ho fatto male, perché finito di dire le solite banalità sull'Italia unico paese al mondo che regge la crisi alla grande (provate a passare davanti alla Charitas e ne riparliamo) parte la serie delle domande giornalistiche.
Lì il copione diventa un po' più flessibile, quasi tutta la stampa è appecoronata ormai, ma a lui non basta e appena una del tg3 gli fa una domanda (non è importnate quale) lui reagisce così:

«Lei appartiene a una testata che ieri ha fatto quattro titoli tutti negativi e di contrasto all’attività di governo. Credo che sia una cosa che non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare: che la Rai, la nostra televisione pubblica sia l’unica televisione al mondo che, con i soldi di tutti, attacchi il governo. Siamo maggioranza, non vogliamo fare ciò che l’altra maggioranza di sinistra ha fatto in passato, quando la Rai ha continuato ad attaccare l’opposizione». Ha poi aggiunto: «Quindi non è vero che c’è la libertà di stampa o di televisione e che compito di un media è quello di attaccare chi governa...». E poi l’affondo finale, su cui vale la pena riflettere: «Il mandato che io vorrei che la nostra televisione pubblica avesse, e che è il mandato che corrisponde (ho sondaggi precisi al riguardo) alla volontà degli italiani che pagano la Rai con i soldi di tutti, è che la Rai faccia veramente il servizio pubblico e che non attacchi né governo né opposizione».

Io sono sempre stato e voglio continuare ad essere prudente prima di fare affermazioni sulla Democrazia nel nostro Paese. Ma queste sono parole molto gravi.

2 commenti:

Giampiero ha detto...

http://www.iltamburinosardo.it/opposition_for_dummies.html

Giampiero ha detto...

Opposition for dummies
(Giampiero Muroni)

Uno degli elementi che differenzia un regime democratico da uno autoritario è la difesa della libertà di stampa.

Quando un presidente del consiglio afferma che la televisione di Stato non deve criticare il Governo ci troviamo di fronte a un attacco alla libertà di stampa.

Compito di un'opposizione democratica è quello di difendere la libertà e l'indipendenza dei giornalisti con tutte le azioni (simboliche, immediate, evidenti) che è in grado di mettere in campo, a prescindere dal periodo dell'anno in cui tali attacchi si verificano.

Ecco, mettiamola così: a chi si chiede come si possa fare opposizione in Italia oggi, io dico che tornare dalle ferie in montagna e andare di fronte ai cancelli della RAI con un cartello in cui sia scritto “la libertà di stampa è un patrimonio della democrazia” potrebbe essere una risposta, anche se siamo in Agosto.

Franceschini crede che una dichiarazione resa dalle montagne della sua villeggiatura valga come adempimento del proprio mandato – io ho i miei dubbi in proposito.