giovedì 21 giugno 2012

E adesso, adesso cinema!

Ieri c'era la Guerra dei mondi. Non il miglior film di Spielberg e non sto a farla lunga sul romanzo letto da ragazzino e sulla versione radiofonica di Orson Welles. Però l'ho riguardato, lo faccio sempre più spesso di riguardare, invecchiando. E nonostante non sia il miglior film di Spielberg (già detto) ho colto di nuovo questa evidente metafora della Shoah che ha voluto inserire come messaggio di sottofondo dell'intero film: in una delle scene iniziali, quando gli uomini vengono inceneriti dal raggio alieno e lui si ritrova ricoperto di ceneri umane; nelle riprese degli incolonnamenti di esseri umani che non sono realmente in fuga, bensì chiaramente pronti per il macello; in una frase di Tim Robbins: non è una guerra, è uno sterminio.
Ma quello che più mi piace in Spielberg (che è un gigante), e che rende in maniera molto più efficace nella prima ora di Salvate il soldato Ryan, è la sua capacità di esprimere il senso della mostruosa casualità della morte. Dato intrinseco alla morte stessa ma che viene esaltato proprio in episodi "di massa", come la guerra e come la Shoah, appunto (e Levi che la Shoah l'ha vissuta questa cosa la dice bene: la sfacciata fortuna).
E siccome sono scemo la cosa che mi ha colpito è che due giorni prima mi ero segnato una frase di Ernst Juenger che suona così: "Non lo spaventava la morte - questo era certo -, ma quella casualità, quel moto barcollante attraverso lo spazio e il tempo che qualsiasi movimento poteva sprofondare nel nulla. Quella sensazione di custodire un valore e tuttavia di non essere più che una formica che il passo sconsiderato di un gigante calpesta sul ciglio della strada". Interessante, anche se secondo me non direttamente collegato, anche che Juenger qualche anno dopo queste frasi sarebbe diventato filonazista.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il caso non esiste

Anonimo ha detto...

Invece esiste. E tocca sempre a me!

Anonimo ha detto...

Ma non è vero e poi non offendere la tua vita (scemo) non va bene e non è vero sei solo rompi.

Anonimo ha detto...

E adesso' adesso partita ora mi cucino una pizza al micronde e tolgo una guinnes dal frigo...sono sola...goooduriaaaaa

Anonimo ha detto...

Naturalmente è occiu a e-deserto