lunedì 18 gennaio 2010

Alle volte la storia...

Il presidente del Senegal ha offerto agli Haitiani che lo volessero di "tornare in patria". Valicando il passaggio di secoli di storia ha rispolverato la storia e ha affermato: "non hanno deciso loro di andare a vivere lì, possono tornare e ricevere un pezzo di terra". Cioé allude alla deportazione degli schiavi immagino. Anche se tutti gli schiavi fossero giunti dal Senegal, dimentica lo scorrere del tempo, il fatto che nel frattempo il 90% dei Senegalesi sia diventato musulmano, mentre gli Haitiani sono animisti con qualche infarinatura di cattolicesimo (a meno che certi albi di Tex non mentissero spudoratamente), che è addirittura religione di Stato.
Però: Tornare? Ricevere?
Sinceramente non so cosa stia sotto alle parole di Wade, presidente non so neanche se democratico di un paese che esporta emigrati clandestini.
Viene addirittura da pensare che sia solo una forma di pubblicità a costo zero (trasferirsi da Haiti al Senegal è come passare da una padella all'altra...)
Però, Tornare? Ricevere?.
Mi ha ricordato certe posizioni africaniste di Martin Luther King, mi ha ricordato Mohammed Alì che se ne va a combattere in Africa per riprendersi il titolo.
Però, anche se l'offerta è misera, chi offre ormai più niente a questo mondo? Chi dice "vieni a casa mia, considerala casa tua?".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

don Sanna, il suo sermone di questa domenica è struggente, ma, scherzi a parte, ha ragione e la cosa è a un tempo grottesca e commovente per generosità; resta il piccolo dettaglio dell'anarchia completa dell'Africa tutta, come i fatti di oggi in Nigeria sembrano sussurrare

Anonimo ha detto...

penso: "che strano: ci si affanna per estrarre vivi degli esseri umani da sotto le macerie, e poi non si fa nulla o quasi per farli campare decentemente"