martedì 6 ottobre 2009

Dietrologia

Non mi piace e non sono bravo a fare dietrologie. Il mio è un cervello semplice.
Ma stavolta mi è venuta in mente una cattiveria, più un gioco che una dietrologia vera.
Comunque, tornando alla questione dello scudo fiscale che sarebbe stato semplice respingere se solo fossimo stati presenti in aula (una cosa banale).
Al di là della facile ipotesi che molti anche nell'opposizione abbiano avuto motivi diretti o indiretti per favorirne il passaggio facendo rientrare fondi in Italia, bisogna aggiungere che se il Governo fosse caduto in aula sullo scudo, be', non sarebbe stata poi una passeggiata, i rischi di una caduta, di uno scioglimento, con voto anticipato, dati anche i collaterali, non sarebbero stati così ridotti, anzi.
Magari ci saremmo ritrovati al voto da qui a pochi mesi.
Ve l'immaginate voi il PD di fronte alla prospettiva di nuove elezioni?
Ma molto meglio lasciar passare lo scudo fiscale!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io invece sono molto dietrologico (sarà perché mi piace il lato B?) e la Sua analisi, dott. E Deserto, mi garba assai. Aggiungo che la questione Tav, così come il Ponte sullo Stretto, non sono altro che la maxitangente che la classe dirigente paga alle mafie per evitare che i buzzurri criminali facciano loro la bua e continuare ad intascare valanghe di voti sicuri alle elezioni.

Vercingecocige