giovedì 30 aprile 2009

Pessimismo

Da sempre sono convinto che Berlusconi non sia la causa dei mali dell'Italia.
Su questo ho anche litigato (politicamente ovvio) e litigo ancora con molti miei amici.
Per questo alcuni mi considerano politicamente ambiguo, non di sinistra (figurarsi).

Questo è il mio pensiero: Berlusconi non è la causa dei mali dell'Italia.
Sono i mali dell'Italia la causa di Berlusconi.

Ecco perché è inutile sgolarsi ricordando i processi, le corruzioni, le televisioni, le veline, le mafie le feste di compleanno semi-pedofile, le mogli finto-scandalizzate e quelcheviparechenonsonoaltrochelafotografiadiquellochesiamoecicrogioliamodiessere.

In buona sostanza i pessimisti non sono i Travaglio, gli Scalfaro/i, i Santoro, il pessimista sono io che mi sono alzato con la luna storta.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Però il post sulle porcate di B l'ha fatto lei sig. e deserto. Si decida, al fine.

Anonimo ha detto...

Bellissimo post e-deserto

Fabio Pinna ha detto...

Non si può ignorare Berlusconi, perchè esiste e piace alla gente. E' certamente un fenomeno, ma non è un modello politico. E' colui che ha messo in evidenza i limiti e le carenze culturali di un Italia che, dopo la scomparsa dei partiti che rappresentavano le plurali ideologie del nostro Paese,ha pienamente rappresentato ciò che sono gli italiani nell'era moderna...dei simpatici burloni dalla faccia sporca. Quindi è normale che uno come il Sig. e deserto, che per tanti anni ha studiato modelli sociali che sono stati la spina dorsale delle culture occidentali degli ultimi secoli, possa essere un giorno divertito dalle vicende di Mister B, ma l'altro pessimista per le sorti di un paese che nelle urne si riconosce in Lui.

Anonimo ha detto...

Mio caro e-deserto diceva un libro di cui non ricordo il titolo, che luomo di mattina è di poche parole e di molti grugniti. Vedo che anche lei rispetta questa legge. Se lei si alza con la luna di traverso, e quindi ha un Travaglio interiore e non sa a che santo(ro) rivogersi e vorrebbe Scaf(ire) l'immagine di mister B(een)... è un problema suo. Se Il sig. Fabio Pinna sta ancora piangendo sul fatto che non esistono più i " partiti che rappresentavano le plurali ideologie del nostro Paese" dove volete andare?
Se aspettate con ansia l'edizione speciale del TG che annunci la scomparsa di Berlusconi a causa di un eccesso delle sue coronarie durante un amplesso non autorizzato da Scapagnini con la modella che lo chiama Papi....
Siete messi male.
Fuori, sveglatevi, i problemi sono diversi:
generazioni bruciate;
economia a pezzi;
scuola che non produce più nulla;
Università autoreferenziali;
classe politica fatta da ballerine, papponi (sia a destra che sinistra)
Questa è e la realtà da interpretare, senza pensare al passato che nessuno vuole più e dove non si può, sottolineo può più tornare.
Ci voglioni idee buone, magari semplici, oppure bisogna studiare e trovare le soluzioni.
Tesi, antitesi e sintesi, senza rimpiangere nè il pentapartito, nel il Caf, nè quando c'era lui.
Svecchiatevi!!!
E magari cambiate cuscino e materasso comprandolo anche da Mediashopping, o da Fabbricatore....

Franco Campus ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Franco Campus ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Franco Campus ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Franco Campus ha detto...

Volete un tema?
Eccolo il mancato G8.

Fare finta che il mondo non sia regolato dalle decisioni politiche dei paesi economicamente più potenti è da ingenui.
Ci hanno fregato i soldi per le opere è un dato di fatto.
A Genova con il G8 hanno rilanciato, sulla scia dei Mondiali del 1990, e delle Colombiadi del 1992, il centro storico più grande d’Europa. Questo è un fatto (provate ad acquistare una casa in via Banchi a Genova). Fate un giro oggi nel centro storico di Genova, in Sardegna una vitalità così ce la sogniamo.
A Sassari non sappiamo nemmeno cosa sia il centro storico, tanto è Sassari vecchia, e stiamo ancora a discutere se avere un area archeologica o il parcheggio per i dipendenti con le smart di Desole...

Che gli Americani siano andati via da Maddalena non è un merito dell’eroe Soru, e diciamolo finalmente.
La strategia politica degli USA, la superpotenza che regola i destini del mondo dal 1945, e non stiamo quindi parlando di S. Marino, o di Maluentu, Andorra, si decide a prescindere da chi sta a Cagliari o a Roma.

L’idea di ridare speranza a la Maddalena e al suo parco tramite il G8 (indotto diretto e indiretto etc) era una strada per creare un qualcosa in uno spazio come quello della Maddalena schiacciato a sud dallo strapotere economico della Costa Smeralda e nord della Corsica.

A chi dava fastidio una Maddalena competitiva sul turismo di lusso?

Allagare spettro, prego…

La nascita di Costa Turchese, appena a nord di Olbia, è una mega lottizzazione. Ma cosa poteva impedirlo: la nascita di una Maddalena turisticamente all’altezza.
Di chi sono i progetti di Costa Turchese… (Berlusca frater, e cappellacci pater).
Chi dirige ora la regione, e di chi è il tirapiede il nostro cappellacci (giusto scriverlo in minuscolo quale esso si sta rilevando, ma non si doveva incatenare, ma che si impicchi così la Sardegna torna a sorridere con il suo riso sardonico…).
I lavori non finiti si trasformeranno in scheletri mai finiti, come le case mastodontiche dei centri storici, o il centro commerciale di marina di Sorso, o il parco dell’Asinara (prossimo carcere in arrivo).
Lo sappiamo tutti che finirà cosi. Nuove discariche a cielo aperto. Tanto i Maddalenini sono pazzi, da secoli si sposano solo tra di loro…
Tutto questo è successo alla faccia della Sardità, del sardismo e altre elucubrazioni mentali a sinistra (no il G8 per no, per Rifondazione era un orrore)
Tanto anche i Maddalenini non si considerano Sardi….
A pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si azzecca.
L’isola è un isola, noi siamo dell’isola, mentre gli otto grandi decideranno, noi continueremo a morire nella Sassari-Olbia, a viaggiare su navi sporche, e le veline indisturbate faranno il bagno a Porto Cervo, e gli aerei arriveranno in ritardo… ma chi se ne frega…
I Sardi si ritroveranno ancora più a secco perchè l’acqua deve servire ad innaffiare i prati di villa Certosa, di costa Turchese e di tutti i villaggi fantasma che si popolano tre mesi all’anno.
Ma si può continuare con un modello come questo che spreca denaro, ambiente, energia, in modo cosi indecente?
Vergogna!!!
Vergogna anche per il silenzio!!!

Anonimo ha detto...

Confermo il bellissimo post di e-deserto