martedì 23 aprile 2013

L'inciucio

L'inciucio era la strada obbligata sin dall'apertura delle urne.
Era evidente a tutti solo che nel PD si doveva dire no.
E allora si era disposti a non avere la presidenza delle Camere pur di non farlo.
Si era disposti a non avere la presidenza del Consiglio pur di dire no.
Si era disposti a rinunciare a scegliere il presidente della Repubblica pur di dire no.
E dopo aver fatto rotolare le teste della Finocchiaro, di Franceschini, di Bersani, di Marini, di Prodi; dopo aver demolito il partito, il Parlamento e un pezzo d'Italia,
ora,
quel che avanza,
farà l'inciucio.
Senza avere neanche la forza di imporre una che una regola o soluzione.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro e-deserto, tu che conosci persone alte magari avrai sentito il perchè del comune che non paga il rimborso libri 2011/2012 dopo che l'ha comunicato?
Intanto già so' dui dinà e malasothi.

Mauro Sanna ha detto...

non ne sapevo niente. neanche che li rimborsasse.
conosco una persona alta: me stesso.
cmq vedo.

Anonimo ha detto...

Grazie io sono quella bassa di su.
S.P.

Anonimo ha detto...

Bah alto, altino! I vezzeggietivi sono l'ultimo grido.
S.P.

Anonimo ha detto...

a forza di inciuciare sono rimasti senza saliva