giovedì 17 maggio 2012

Ricordi

Poco meno di un anno fa, tra luglio e agosto, mentre si scatenava la tempesta su di noi, quella che impose il ritorno dalle ferie di Berlusconi e Tremonti che vararono la terza manovra dell'anno, mi pare che fossero Zingales e un altro sul sole24ore a suggerire di fare una operazione dolorosa di assalto al nostro debito pubblico per eliminarne di botto un blocco imponente e far così calare la tensione, ma soprattutto annullare un certo numero di aste con tassi che viaggiavano sui 500 punti di spread.
A dieci mesi di distanza, con un'ulteriore manovra da lacrime e soprattutto sangue sulle spalle, si va ripresentando il problema (e sappiamo tutti che l'UE non caverà ragni dal buco al vertice del 23), che durerà almeno sino alle nuove elezioni greche. Un paio di mesi da incubo, con spread che già oggi...
Non sarà il caso di riprendere quella simpatica e dolorosa idea di Zingales, e tirarsi via dal mercato per un paio di mesi per non dover pagare interessi di nuovo stellari sui nostri BOT e aprire la via a altre manovre che ci avvicinano sempre più al centro del Maelstrom?

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