giovedì 3 maggio 2012

Nuovi scenari


La politica europea di rigore fiscale voluta dalla Germania e della quale ormai si parla anche tra muratori, operai e pescivendoli (un po' come pare che nel IV secolo si parlasse dell'Arianesimo) inizia ad avere conseguenze interessanti dal punto di vista politico forse non pienamente previste dalla signora Merkel. Non è che io non capisca le ragioni della Germania e più in generale del contribuente tedesco al quale si chiede di pagare per il dissoluto contribuente greco (d'altronde vivo in un Paese dove un partito come la Lega fa il 10% dei voti a livello nazionale). Però sembra che anziché dare in garanzia il Partenone alla Finlandia o vendere Mykonos alla Germania, i Greci stiano ragionando un po' più in grande, o meglio, guardando un po' più in là. E così, se i "fratelli" europei si rivelano un po' troppo "serpenti", tanto vale buttarsi tra le braccia di una grande potenza un po' decaduta che però può sempre fornire un bel po' di riscaldamento invernale: la Russia di Putin. Allo stesso modo, l'Ungheria, sempre più bisognosa di contante, intesse relazioni strette con la Cina, che costruirà aeroporti e infrastrutture nel Paese magiaro.
Si dirà che non è elegante corteggiare e fare affari con Paesi non propriamente democratici, ma a pancia vuota la democrazia sembra sempre un lusso del quale si può fare almeno un po' a meno, e d'altronde, quelli che dovevano essere e comportarsi da amici, o addirittura dei confederati (visto che non si può dire connazionali tra europei dato il senso anche etnico del termine) hanno fatto molto, ma molto non l'hanno fatto e la parola tradimento non è del tutto stonata per le orecchie dei Greci e degli Ungheresi.
Resta il problema fortemente politico di cosa vogliano essere gli Europei tra qualche anno, e se ancora si potrà parlare di Unione europea addirittura tra soli due o tre anni, se le cose continuano così. E non dimentico mai che dalla fine dell'Impero romano d'Occidente, la nascita di quella che oggi è l'UE, ha coinciso con il periodo di pace più lungo per la storia di questo continente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'altro giorno compravo uno shampoo al supermercato e ho sentito nitidamente due signore confabulare sulla natura del Cristo secondo il simbolo di Nicea; ho avuto un attimo di smarrimento ma poi mi sono reso conto che la discussione verteva su Nivea, la famosa crema per il corpo