giovedì 17 maggio 2012

L'Italia è bella ma ha il problema del traffico


Sui giornali di ieri due notizie correvano affiancate presumo perchè entrambe si riferivano al "mondo automobilistico". In realtà mostravano una forte contraddizione che però nessuno nei giornali, almeno nella versione web sembra abbia notato. La prima denunciava l'ennesimo calo del mercato delle auto in Europa e ancor più in Italia; la seconda segnalava che nelle città italiane la velocità media è di 15 km all'ora, come accadeva nel 1700 (come abbiano calcolato questo confronto non so). Questa seconda notizia era giustificata con l'intasamento delle nostre città, intasamento da auto.
Ecco, è chiaro che il crollo dell'auto è preoccupante perchè strettamente collegato alla crisi che ci attanaglia, denuncia un grave calo delle nostre disponibilità, ma anche il grave rischio di prossimi ulteriori licemnziamenti in Fiat.
Però, se vogliamo velocizzare il traffico urbano di auto bisogna averne meno e mettere tutti sui mezzi pubblici, ben integrati fra loro e veloci (questa è una speranza ovvio).
Allora bisogna scegliere, bisogna parlare con Fiat o chi vi pare, o forse non parlare con nessuno e puntare al mezzo pubblico. Il paradosso è che Fiat ha appena venduto un gioiello come Irisbus non perché andasse male, ma perchè lavorava ovviamente solo col pubblico e il pubblico non paga. Ordinano i bus e poi se va bene ti pagano a sei mesi, sennò a sei anni.
Ecco alle volte tutto si tiene e succede che guardi il traffico e capisci la crisi economica.

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