martedì 5 ottobre 2010

Figli di Andersen

Io non sono un fanatico ecologista. Personalmente non sono tanto convinto che il riscaldamento globale esista e se esiste che sia da legarsi al cosiddetto effetto serra. Però i Danesi hanno fatto una scelta intelligente, secondo me: sganciarsi dal petrolio e dal gas entro i prossimi 40 anni. Intanto perché anche se non sono un fanatico non è che non mi renda conto della necessità di salvaguardare il pianeta dove viviamo, visto che non è che possiamo "cambiare casa" facilmente e demolirla e riempirla di rifiuti tossici non è una buona idea.
Ma anche a voler essere solo "pratici", il petrolio sta per raggiungere il picco di produzione, poi sarà una lunga discesa verso il "crash". La fine del mondo ad idrocarburi comporterà cambiamenti epocali, lavorarci per tempo, quando ancora ci sono, per sviluppare teconologie atte a renderci indipendenti, prima che il pianeta faccia un salto all'indietro secolare, è la scelta migliore.
C'è un unico inconveniente in questa scelta, ma non dipende dai Danesi stessi: potrebbe non bastare. Mi spiego, se la loro scelta dovesse restare solitaria, il pianeta dovrebbe affrontare fasi così difficili da lasciar presagire nuove guerre di livello mondiale, e a quel punto sarà complesso restare neutrali, almeno quanto lo fu per l'Olanda nel 1940.

1 commento:

Anonimo ha detto...

mmah, io per esempio metto comunque poca benzina