Sul Corriere si titola in bella evidenza che per la corsa al commissariato europeo agli esteri D'Alema starebbe 7a1.
Sembra una cosa un po' ridicola e irriverente, ma non è da sottovalutare, i bookmakers inglesi "beccano" ormai da anni quasi sistematicamente il premio nobel alla Letteratura, che quest'anno è andato ad una semi-sconosciuta (al solito), nota però, appunto, ad un bookmakers.
Il fatto che stia 7a1 non è un buon segno per D'Alema e per la politica italiana ombelicara, sempre pronta a gridare all'nciucio più che all'interesse nazionale comune.
(Detto ciò, non è che a me la politica estera di D'Alema sia mai piaciuta, a parte l'episodio Kosovo, ma al tempo era presdelcons).
Comunque occhio alle quotazioni, cambiano in tempo reale.
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