L'elezione di Franceschini a segretario del PD mi aveva lasciato molto perplesso e ne ho scritto subito anche qui. Poi qualche sua mossa fuori dall'ignavia veltroniana mi aveva colpito positivamente (quando c'è calma piatta anche una "bava di vento" sembra un uragano). Un brutto segnale era invece arrivato un mesetto fa: l'uscita sui figli di Berlusconi, sul "fareste educare i vostri figli da quest'uomo?", era stata una zappa sui piedi. Avant'ieri ancora peggio: "iniziato declino della Destra", dopo che quelli si erano presi 35 provincie partendo da 8. Ha ringalluzzito un Berlusca tramortito e rimbambito che col piccolo pallottoliere che gli ha regalato Tremonti, dopo che ha saputo che Silvio gioca con le bambine, ha potuto far due calcoli e bofonchiare un colpo da ko sula quale ha dovuto spremere tutta la sua esperienza politica e retorica: "vorrei sempre perdere così" (e ti credo!).
Ma ieri, ieri il France ha deciso di ricandidarsi alla guida del PD. E vabbe' dico io, non è coerente, ma oggi qui chi è coerente? Silvio apre nuove strade alla politica e ai comportamenti e noi impariamo presto, quindi via, France si ricandida.
ok.
Però poi l'ho sentito, frasi come questa:
«Non posso, non posso (urlata), riconsegnare il partito a quelli che c'erano prima di me, molto prima di me (cioè? Togliatti e De Gasperi?). Non farò nessun accordo di palazzo, nessuno scambio tra big nazionali. La mia proposta politico-programmatica sarà offerta direttamente alla base». «Avevo detto che il mio lavoro sarebbe finito a ottobre e pensavo di passare il testimone alle nuove generazioni. In questi giorni, però, ho visto riemergere molti errori con l'emergere di protagonismi e della litigiosità». Per questo, sostiene, «non mi sento di tradire gli impegni che avevo preso e mi candido».
Dovreste cercare su Internet il video, il tono spiega molto di più delle semplici parole, l'atteggiamento da proprietario, da salvatore della patria, come se il partito da "riconsegnare" fosse roba sua, come se quelli con cui ha fatto per tutta la vita e continuerà (anche dopo il congresso) a far politica fossero delinquenti lestofanti (può anche darsi, ma allora devi comportarti diversamente); come se non fosse stato il vice di Uolter in un accordo non "di palazzo" è vero, perché palazzi non ne abbiamo, era un accordo di "loft", sì, che hanno allegramente chiamato il ticket (due amici sull'autobus che pagano un biglietto solo insomma); come se non fosse stato il vice segretario del vecchio Partito Popolare erede della vecchia DC; come se inventarsi una Serracchiani (che a dire il vero lo aveva duramente attaccato e tutto quello che ha fatto è stato furbescamente offrirle un seggio alle Europee - mica scema quella-) e conservare a 50 anni suonati la pelle di un putto bastasse a farlo passare per giovane, lui che portava la discriminatura dei capelli a destra già a sei mesi e la parola giovane gli fa ribrezzo.
Insomma, non so se si è capito, non mi piace l'idea di averlo segretario, ancora.
Il vero problema è che non immagino nessun possibile segretario del PD allo stato attuale.
6 commenti:
Franceschino un tempo era teneramente patetico. Ora sembra un bambino invecchiato cui stanno per togliere il trenino: ha la faccia stralunata e dice cose senza senso. Non so quale segretario serva al Pd e non so se serva il Pd (almeno questo Pd demosin-democristiano). La tua perplessità è quella di iscritti ed elettori. Andiamo bene...
Abbasso Franceschini...
La sua ricandidatura porterebbe a una ulteriore perdita del pd.
Sicuro 100%
Purtroppo
Sono contro corrente...
E se invece il Franceschini, con la sua faccia da angelo, con i suoi errori (quella sui figli del Berlusca se la poteva evitare) sia una cosa buona. Mi spiego, finalmente due candidati seri, un pò di competizione interna sana e non a livello di tessere (e tutti sappiamo di che parlo) e magari due progetti.
Io, ma conto nulla, alla precedenti fasulle primarie, ho votato per schieramento per la corrente Walter. Ma nel mio cuore la vera rottura con il passato sarebbe stata la Bindi. Aria nuova, anche se brusca, ma aria che gira. Oppure affidiamoci al solito segretario con sulla spalla la carogna di Dalema. Oppure lancio un nome nuovo: Scalfarotto
Si dice bene: Bersani contro Franceschini è in realtà D'Alema contro Veltroni. Sai la novità... La Bindi un tempo sembrava un'aiatollatessa, oggi in confronto è una guerrillera. Il grasso centrodestra è indecente, ma il magro centrosinistra non si fa mancare niente. Come diceva Baudelaire, la magrezza può essere più indecente della grassezza.
Rosy Bindi? E' uno dei tanti motivi che portano un cittadino a votare destra o centro. Se la sinistra non cambierà i candidati non vincerà più.
Franceshini, ma figuriamoci!!!
La gente non ha votato per non votare lui.
E' se invece il nuovo candidato fosse uno sconosciuto ma con le idee giuste....Mauro Sanna for President!!
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