martedì 14 aprile 2009

Santo-ro

Non ho visto la puntata di Annozero incriminata perché non guardo mai Annozero. Santoro fa un tipo di giornalismo che non riesco a seguire (meglio sopportare?) poiché non si capisce mai la natura dei problemi e le diverse posizioni volte a risolverli. Si punta sempre ad accusare qualcuno. Insomma, ancora una volta, Santoro non mi piace, e non mi piace ancor di più dopo la faccenda del seggio alle Europee che ha sfruttato come un parcheggio.
Però.
Però.
Da qui ad accusarlo di "voler destabilizzare il quadro politico" come afferma Cicchitto ce ne vuole, e anche se così fosse, ben venga un po' di destabilizzazione, chi lo dice che fa male? Se il quadro politico è "forte" saprà resistere al povero Santoro, altrimenti si dà ragione a chi afferma che la TV cambia le menti degli italiani. Se non è "forte" è giusto che venga destabilizzato.
Insomma, per Santoro, come per gli altri vale la regola di Voltaire.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire allora di Gianfranco Fini, uno degli accusatori di Santoro, che sfrutta il seggio-lone della Presidenza della Camera per dare lustro alla sua bugiarda figura di fascista ripulito?

Anonimo ha detto...

Seppelliti i morti, tanti purtroppo, forse ci rende conto dello stato delle cose. Mentre si critica Santoro su una trasmissione che diceva solo una cosa seria: attenzione esisteva da dicembre uno sciame sismico in Abruzzo e forse qualche palazzo non è perfettamente a norma, si ringrazia l'onnipotente che il terremoto non è avvenuto di giorno, alle 10, quando le aule scolastiche sono piene, le università brulicano di gente, e i palazzi delle prefetture di impiegati, e gli ospedali di poveri cristi che fanno l'analisi della loro pipì raccolta a digiuno. I morti sarebbero mille. Critichiamo Santoro, uniamoci al coro del nostro presidente del consiglio che giustamente va ogni tre giorni in Abruzzo, e che ora dice che le inchieste bloccano la ricosruzione.
Che vergogna Mr. E-deserto.
Che Santoro non sia simpatico, nè bello, e che è andato a Bruxelles su indicazione di una sinistra a corto di idee è vero.Ma la storia degli italiani brava gente è un balla che tutti sanno.