venerdì 28 settembre 2012
Io non so se sia vero quanto affermato da Formigoni due giorni fa a 8 e 1/2, ma se è vero, che razza di Stato è quello nel quale il 55% dei presidenti di Regione è indagato?
giovedì 27 settembre 2012
Sallusti
Secondo me deve andare in galera. E non perché dirige un giornale pessimo. Ma perché così ha deciso un tribunale di questa maledetta repubblica. Perché io in galera ci sarei finito dritto dritto senza passare dal via. Perché se ti condannano per diffamazione, non si sta coercendo la libertà di stampa, bensì si sta impedendo ai giornalisti di sparare a pallettoni sul primo che passa in nome della libertà di stampa.
mercoledì 26 settembre 2012
La notte della ragione
Come se una secessione della Catalogna dal corpo della Spagna potesse archiviarsi come semplice autodeterminazione. L'apocalisse dell'Europa e della democrazia sarebbe sempre meno improbabile.
La razionalità non vi salverà
Scoppia il caso Catalogna. Si va verso un referendum per l'indipendenza.
E uno pensa, ma cosa vogliono l'indipendenza con tutti quei miliardi di debiti che hanno, che il debito catalano è catalogato junk da S&P e lo Stato è nei guai perché non riesce a stare dietro ai guai delle regioni autonome. Se ottengono l'indipendenza poi colano a picco.
Poi penso alla Sardegna e capisco tutto.
Aveva ragione Bob Mc Namara: non è la ragione a guidare gli uomini.
E uno pensa, ma cosa vogliono l'indipendenza con tutti quei miliardi di debiti che hanno, che il debito catalano è catalogato junk da S&P e lo Stato è nei guai perché non riesce a stare dietro ai guai delle regioni autonome. Se ottengono l'indipendenza poi colano a picco.
Poi penso alla Sardegna e capisco tutto.
Aveva ragione Bob Mc Namara: non è la ragione a guidare gli uomini.
domenica 23 settembre 2012
Timori
La dico così, in maniera non argomentata, ma a me la democrazia diretta, che tanto piace a Beppe Grillo, fa un po' paura.
sabato 22 settembre 2012
martedì 18 settembre 2012
lunedì 10 settembre 2012
Buona amministrazione
Grazie al rilancio
fatto da un amico ho letto questa notizia di Sassarinotizie:
“Fare lo scivolo in
quest'angolo del marciapiede è una priorità”. Non ha dubbi l'assessore comunale
alle Manutenzioni Stefano Perrone, così come gli altri componenti della
commissione Lavori pubblici, guidata da Piero Frau. Tutti in corso Margherita
di Savoia per rispondere alle sollecitazioni urgenti che riguardano
l'attraversamento pedonale tra l'emiciclo e il marciapiede opposto, dove si
trova la fermata di Sirio. Da un lato c'è uno scivolo realizzato perfettamente,
con tanto di guida per i non vedenti. Di fronte, invece, un'aiuola interrompe
la continuità del piano calpestabile rendendo difficile la vita ai cittadini,
soprattutto ai disabili. Le lamentele che girano su Facebook sono state rilanciate anche dal nostro
sito.
Eppure la situazione è
nota da molto tempo. “L'ho segnalata subito dopo la fine del rifacimento della
piazza, quando facevo parte della circoscrizione 1 ed ero nella commissione
Lavori pubblici”, dichiara il consigliere Antonio Deroma (Pd). Pierpaolo Panu,
al telefono con l'ingegner Mongili, afferma sicuro: “Si procederà subito,
perché l'opera rientra nei fondi dei cantieri comunali”. Per Giancarlo Rotella,
basteranno 1-2 giorni di lavoro.
Io la trovo meravigliosa. Erano almeno in 5, 1 assessore, 4 consiglieri
comunali, e un ingegnere al telefono, che fanno 6. Più quelli che nelle 1000
battute del pezzo non ci stavano, ma sono certo che hanno avuto un moto di
sdegno adeguato e un'idea risolutiva brillante, per almeno un paio di giorni di
lavoro. E così mi è venuta in mente la barzelletta degli anni '80, quando ci
volevano 11 carabinieri a fare un numero di telefono: 1 col dito nel rotore e
10 a girare la cabina.
Sapere che la città è in buone mani, non ha prezzo.
venerdì 7 settembre 2012
E infatti non ti chiami Yacht
Ma secondo lei, signor ministro Fabrizio Barca, ma se io avessi avuto la fortuna e la bravura di essere un cervello in fuga, che fa il mestiere per il quale ha faticato, che viene adeguatamente pagato e apprezzato e coccolato dagli stranieri, che magari vive in una città dotata di metropolitana e servizi decenti, dopo che dall'Italia me ne sono dovuto andare perché tanto che ci fossi o meno non importava punto a nessuno,
secondo lei, dicevo, gentile signor ministro Fabrizio Barca, io torno e "contamino il Sud"?
secondo lei, dicevo, gentile signor ministro Fabrizio Barca, io torno e "contamino il Sud"?
domenica 2 settembre 2012
Riflessioni da insegnante
Una settimana o due fa in un canale secondario hanno ridato La Scuola, di Daniele Lucchetti, che mi aveva molto divertito a suo tempo. Non l'ho rivisto ma ci sono finito sopra nel momento in cui c'era la scena che allego. Che non solo fa morire dal ridere, ma ecco, anche se non mi è mai successo, io sono certo che una cosa così può succedere, anzi succede, ed è persino del tutto logica. Perché la scuola è di fatto un mondo uguale e diverso da quello dove vivono tutti coloro che non sono né alunni, né insegnanti. E io quello sono, un insegnante, e questa cosa non mi è successa, ma fidatevi, è del tutto normale.
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