mercoledì 21 gennaio 2009

Dubbi

Poiché è mia abitudine cercare (non necessariamente riuscire) di vedere le cose nel loro insieme, sono spesso assalito da dubbi che alla fine mi trasformano nell'asino di Buridano.
Mi spiego: ho sempre pensato, e lo penso ancora, che relativamente alla formazione/fondazione del PD bisognasse essere profondamente grati alle classi dirigenti dei due partiti fondatori per il gesto di generosità e per il desiderio di costruire un nuovo partito che concedesse nuova prospettiva al centro sinistra italiano. Tanto più l'ho pensato quando ho "messo le mani in pasta" in questa cosa, quanta fatica comportasse convincere persone che militavano anche da decenni (da tutta una vita) nei partiti d'origine (PCI/PDS/DS e DC/DL) ad abbandonare "cose", "pensieri", "scatole" a loro care e nelle quali credevano per entrare in un mare nuovo, in una casa nuova, chiamatela come volete. Tanto più che gli stessi dirigenti dei partiti in questione erano spesso intimoriti dal nuovo, e questo è perfettamente naturale, forse in modo più strumentale, lo ammetto, ma questo non significa che non ci volesse coraggio a fare questa operazione.
Perciò non mi piace quando vedo che molti si scagliano su questo o quel dirigente o su tutta la dirigenza di questo partito con l'accusa "semplicistica" di essere "vecchi".
Restano però dei però, uno almeno piuttosto imponente, visto che la frittata per il momento sta venendo piuttosto male: si può realizzare una cosa nuova e ben funzionante da due cose usate che si è deciso di eliminare perché evidentemente non funzionavano più?
Starò ancora per un po' davanti ai due mucchi di fieno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'asino di Buridano che ricordavo molto (ma molto) vagamente come calciatore uruguaiano arrivato in Italia nei primi anni Ottanta. Visto che la similitudine è con il mondo dei campi, si potrebbero scomodare le vacche grasse e i cancelli dai quali i buoi sono già scappati, MA ANCHE i cavalli di razza e, ultimi ma non ultimi, i maiali. Sempre attuale la vecchia fattoria, no?

Fabio Pinna ha detto...

ai tuoi dubbi ne aggiungo un'altro..si può entrare con barbaricina ferocia in un progetto di speranza??..anche il il più barbaricino dei barbaricini sa che il sentimento di vedetta non ha mai prodotto niente di buono...e comunque la vendetta di un popolo libero deve passare sempre attraverso il voto libero...non con l'agguato dietro il muretto a secco, anche quando si pensa di farlo fin di bene...