martedì 9 ottobre 2012

Le Sfide di Zanardi

Ieri ho beccato la prima puntata della nuova versione di Sfide su rai3.
In realtà era una vecchia puntata (una puntata vigliacca, perché colpisce i 40enni me compreso sotto la cintura, visto che era sui mondiali dell'82), con l'aggiunta di Zanardi.
Ho grande rispetto per Zanardi, per la sua forza di volontà, per il suo ottimismo, anzi dico di più: nonostante il suo ottimismo mi sta quasi simpatico. Però, chissà, forse funziona, ma io non capisco cosa ci faccia in tv e cosa ci faccia in quel programma. Va bene, sfide e lui sfida la vita eccetera, ma la cosa finisce lì. Il programma aveva un suo ritmo e un suo racconto, e lui lo spezza e lo rallenta, gli fa perdere tensione emotiva, non serve materialmente a niente; ha quasi la stessa funzione delle vecchie annunciatrici, non è neanche didascalico, perché non accompagna le immagini.
So benissimo che non si tornerà indietro, anzi ripeto, forse il programma andrà pure meglio, ma tra l'andare meglio e l'essere meglio...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

son d'accordissimo con te. Io non l'ho visto perchè stavo guardando per l'ennesima volta "taxi driver","angel heart" e ieri "over the top" devi sapere che mi sto preparando per la sfida a braccio di ferro di fine anno come si fa nelle migliori palestre.
Ma bicipiti a ne vuoi?
S.P.

Anonimo ha detto...

Saai che il mio pensiro costante sulla vita è:"...tra l'andare meglio e l'essere IL meglio...
S.P.

Mauro Sanna ha detto...

no grazie. bicipiti non ne voglio.

Anonimo ha detto...

Se fossi stata Zanardi avrei fatto questo: avrei combattutoper imporre l'IVA al 4% per l'acquisto di quadricicli visto che di quattroruote si tratta.
Non lo sono e della sua televisione non me ne sbatte niente visto che ho acquistato twizy a luglio per intero. Perdonami Zanardi ma io sulla compassione ci sto lavorando e giuro che non ne cavo piedi.
S.P.