mercoledì 3 ottobre 2012

Il costo della politica


Una delle frasi che si sentono più diffusamente a proposito dei costi della politica è che si tratta dei costi della democrazia.
Ma la definizione non è corretta.
A parte il fatto che la politica vi è sempre, mentre non necessariamente la democrazia, da un po' di tempo a questa parte ho cominciato a rovesciare il problema, a domandarmi quanto la politica, questa politica, costi alla democrazia.
E il bilancio è sconfortante. Non alludo solo ai corrotti di questi giorni, che pure fanno piuttosto orrore, ma che si potrebbero (certo, con molto sforzo) considerare marginali. No, io parlo proprio della politica delle decisioni, non delle feste e delle note spese gonfiate. E allora mi domando, quanto è costata questa politica nel momento in cui si sono prese decisioni in termini di salute, istruzione, ricerca, consumo del territorio, giustizia, economia, lavoro e via dicendo. 
Un disastro, un costo enorme per la società.
Un costo enorme per la democrazia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ti rendi conto che questo post sembra uscito da uno che si può classificare "vetero comunista"? L'abito mentale è lo stesso.

Anonimo ha detto...

questo è il più bel complimento che potevi fare a "Mauro 'o Desierto"...

Mauro Sanna ha detto...

già, sono un vetero comunista che sa che il disastro nel quale sguazziamo è anche causa dei comunisti vetero o neo che siano.