martedì 27 settembre 2011

Blade Runner

Microsoft si sta reinventando flessibilità per vincere ancora - Repubblica.it

Qualche settimana fa ho scritto un post sul declino impensabile di alcuni marchi che sino a pochi mesi fa erano da tutti additati come dominanti. Tra questi citavo anche Nokia e Microsoft. Ed ecco questo articolo molto interessante.
Ma mi è parso interessante soprattutto perché tre giorni orsono ho rivisto in tv Blade Runner, magnifico anche nella versione "final cut" dove il "cut" principale, e me ne dispiace, riguarda la magnifica scena finale con i paesaggi e i nuvoloni rubati a Shining sulle musiche di Vangelis.
Ma non è questo il punto, il punto è che nel futuro immaginato in Blade Runner, a distanza di trent'anni non solo non abbiamo ancora gli androidi che sognano pecore elettriche, questo d'altronde è la fantascienza, ma non ci sono più cose che invece erano reali: il film è infarcito di simboli della Pan Am e di Atari entrambi elementi di quel presente (del 1980) che dovevano creare il senso di continuità nello spettatore che guardava un futuro possibile e invece guarda caso quei due simboli che al tempo sembravano invincibili e destinati a durare ora non ci sono più. E per chi guarderà il film tra altri vent'anni, ma non avrà il mio passato, che ho visto gli '80 e so cosa siano stati e quanto siano stati Pan Am e Atari, saranno elementi fantascientifici al pari del resto della narrazione.
Vabbe', questo è venuto un po' così. Chi lo capisce del tutto poi me lo spiega anche un po'.
Alle volte vado a sensazione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

figo blade runner...ma in realtà cosa vuoi dire?Io non ti ho mica capito sai!!!!!!!!!!!boic

Anonimo ha detto...

era bo non so perchè è uscito boic!!
maledetto pc

Anonimo ha detto...

secondo me inconsciamente volevi dire "boic"

Anonimo ha detto...

forse