venerdì 9 gennaio 2009

Ulivastro

E così Renato Soru ha scoperto l'antiberlusconismo. Probabilmente a causa dei sondaggi, che non ci vedono esattamente in vantaggio qui in Sardegna, ecco che l'eroe della sardità si dichiara pronto ad abbattere Silvio in persona, come se l'avversario alle urne fosse addirittura il presidente del Consiglio in carica. Una tattica non nuova, utilizzata sempre dallo stesso Berlusconi quando si lancia ossessivamente in filippiche contro i "comunisti" a 20 anni dalla caduta del muro.
Il metodo sarebbe, mi pare, di provare a sviare l'attenzione dal dispregiativo di Cappellacci verso l'accrescitivo di Berlusconi, il vero e proprio Satana dell'ultimo quindicennio della politica italiana, sul quale tutti gli strali degli elettori del centro-sinistra si sono concentrati e che serve da catalizzatore nei momenti di difficoltà nell'elaborare concetti politici convincenti (praticamente sempre, tranne, guarda caso, durante la campagna elettorale del 2004 che abbiamo vinto alla grandissima, anche e proprio grazie a Renato Soru).
Non è che non si possa fare, tutto va bene quando si tratta di vincere e si deve raschiare il barile, solo che Soru vuole addirittura farlo totalmente solo, perché mentre Prodi provava a unire e coinvolgere tutti coloro che per qualunque motivo avevano in odio il Berlusca, Renato ha intenzione di farlo da solo, incarnando (uso questo verbo non a caso) il vero esatto contrario e allo stesso tempo lo specchio del Cavaliere. Talmente solo da voler vincere non solo senza coalizione, ma senza neanche un partito. Proprio come il Berlusca.
Se avrà ragione lo scopriremo tra un mese. Di certo, per ora, non ha ragione nel suo partito, dove è stato sistematicamente messo in minoranza e solo l'appoggio tutt'altro che democratico di Walter Veltroni gli ha permesso di impadronirsene (e anche qui non uso il verbo a caso). La mia sensazione però è che lui abbia intùito e che se anche avrà torto elettoralmente stavolta potrà, se persevera, avere ragione la prossima. La mia sensazione è che il futuro porterà al leaderismo anche nel centro-sinistra. Resterebbe da stabilire se la cosa mi piace, ma io una risposta l'ho già: NO.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma che tristezza chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti. La colpa è sempre dell'altro... E' un costume tipico dell'italiota idiota: è colpa di Andreotti cantava Baccini, è colpa di Berlusconi cantano da sinistra.... mentre la gente non trova lavoro, e l'isola diviene ogni giorno la terra promessa di chi ha già il lavoro, di chi lo trova per legami di parenti, o per chi arriva con le sponsorizzazioni feroci. Non è democratico Soru, non è democratico Veltroni, non di meno Berlusconi, ma la politica, l'amore della cosa pubblica della polis del senso dello stato dove sono. Quando finalmente la sinistra proverà queste cose... Mentre la gente fugge ed è rassegnata. L'errore è che tutti aspiriamo ad una vita in condizioni migliori e si vuole almeno vedre della buona politica. O almeno una sufficente politica, o almeno qualcosa di sinistra, o almeno qualcosa. A destra mi sa che lo sanno da tempo... sanno fare qualcosa....