venerdì 30 gennaio 2009

Fritture miste

Soriano non lo sono mai stato. Chi mi conosce lo sa. Non nego però che ho condiviso molte sue battaglie politiche, vinte, non dico grazie a me, no di certo, ma grazie a gente a me vicina politicamente, o, più onestamente, a cui io sono vicino politicamente.
Gente alla quale Soru deve politicamente molto e che ora preferisce politicamente morta.
Parlo di quegli ex-socialisti (e non solo), i diavoli dell'inferno, che sono stati dipinti ignobilmente da Alberto Statera come una cricca di delinquenti qualche giorno fa su repubblica. Gente che ha insegnato a Soru anche dove fosse la toilette della Regione, altro che come scrivere una legge.
Oggi uno che lo conosce bene, Giovanni Valentini, exdirettore dell'Espresso, non proprio di destra, e più ancora non certo socialista, ha rilasciato una interessante intervista sul personaggio che vi invito a leggere e nella quale lo si definisce tra l'altro, e non è la parte migliore del pezzo: "uno squalo travestito da spigola": http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=324774

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E quindi?
meglio il Cappellacci che non sappiamo nemmeno quale è il suo tono di voce? Gli avete insegnato dove è la toilette della della regione, bene era vostro dovere, perchè lamentarsi. E scontroso, una spigola rivestita da pescecane. Io sono un pò soriano e i pesci li mangio. E poi vado anche alla toilette. Non siate ridicoli, le soluzioni non sono quelle di una guerra in casa ma di evitare che quelle scelte fatte, se accettate e sostenute, abbiano un futuro. I cessi alla regione qualcuno ha deciso dove metterli, se funzionano che bisogno c'è di perdere altro tempo. Idee ci vogliono idee non lamentele...

Mauro Sanna ha detto...

Ho il sospetto che ti sia un po' troppo concentrato sulla questione toilette, che era un pretesto retorico, e meno sul resto che mi pareva più significativo, ma forse sbaglio, forse la cosa più interessante era la toilette (o cesso, come ti piace definirla). Nè ho detto meglio Cappellacci, ho lavorato per costruire il PD e non ho intenzione di smettere. Scommetto ancora su Soru, ma non dimentico che l'ho sentito dire con le mie orecchie che tra la democrazia e l'efficienza preferisce l'efficienza. Ebbene, se questo dovesse diventare il PD allora no grazie, perché io la democrazia la metto sopra tutto.
In ogni caso grazie per il commento. Appena mi viene un'idea la scrivo anche.

Fabio Pinna ha detto...

Caro "anonimo", non so se sia il caso di discutere del particolare della toilette.
Certamente sono fra quelli che accetta ben volentieri il tuo invito a produrre idee e progetti, anzi ti dico che sono anni che lavoro ad idee e progetti per rendere vincente il centrosinistra almeno qui in Sardegna.
E sono fra quelli che, a proposito di idee e progetti, ha lottato nel 2004 per costruire le basi dei successi che abbiamo avuto da li in poi.
Con grandi sacrifici e lavoro di squadra abbiamo avviato una stagione riformista che possiamo definire strepitosa, compreso la scelta dell'uomo che dovevamo proporre ai Sardi come primo Governatore della Sardegna (e quando nessuno puntava un euro su di lui).
Quindi puoi immaginare se non scommetto anche oggi su Soru.
Permettimi però di rimanere amareggiato per alcuni passaggi degli ultimi mesi. Per esempio quando ha deciso in totale solitudine che si cambiava tutto in nome di un efficenza che di fatto ha sacrificato l'agibilità democratica di una struttura politica che aveva prodotto già un risultato che tutta l'Italia ci invidiava. E poi quando ha consentito di francabollare come "disonesti" un intero movimento politico (almeno leggendo l'articolo di Statera citato da Mauro)al quale mi sento personalmente vicino. Non credo che sia uno stile in linea con quanto abbiamo costruito fino ad oggi anche con lui.
Sarà comunque un piacere confrontarsi con te quando vorrai uscire dal tuo anonimato, magari dopo aver sconfitto questa destra il prossimo febbraio. Anzi, magari, se sei fra gli eletti che oggi hanno la possibilità di dire la propria dentro il PD, combatti la tua battaglia per fare in modo che anche noi possiamo partecipare alla discussione. Sono certo che molte idee le potremo condividere insieme. Ti saluto e ti ringrazio comunque per il tuo contributo.

Claud ha detto...

Leggetevi anche il seguito sul Giornale di oggi:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=325042
E' utile per capire il personaggio Valentini.
Come è utile anche questo titolo di Dagospia:
FURIOSO L'EX DIRETTORE 'ESPRESSO' VALENTINI CONTRO CHI LO LICENZIò DA TISCALI

Anonimo ha detto...

Bene se siamo tutti dalla stessa parte. L'efficeenza del resto lo so non è sinonimo di democrazia. Gli esempi di efficenza più noti ci sono stati ricordati nella Giornata della Memoria. L'efficenza delle camere a gas (a parte le fesserie di qualche prete imbecille). Ma, il ma, è che oggi mentre discutiamo dell'efficenza e della democrazia dell'efficienza l'economia va a pezzi, una generazione di non più giovani non conta nulla, se non appoggiati dai padrini che non mollano la presa con il pretesto finto di insegnare, ma con l'obbiettivo di controllare. Dietro di noi c'è una generazione che non sa e non vuole sapere nulla del passato. Ed è con questi che dobbiamo confrontarci. Il modello era invidiato, certo, allora perche affossarlo lentamente, con dosi quotidiane di veleno. Oggi, più di ieri, forse si sente la necessità di affrontare quello che si ha davanti e di dire a tutti che Cappellacci/destra soffia su quella generazione che non sa nulla, che non pensa al domani ma solo all'oggi, anzi all'immediato che è quello dello sballo o di come si fa a distruggersi il sabato sera. Lo hanno visto e colto tutti che dietro le idee di Soru, esisteva una costante voce dall'interno che si allontanava. Oggi forse un pò di moderato decisionismo non è dittatura ma mettere le cose in chiaro, e non parlare alle spalle..
Lo stesso quotidiano comprato/salvato da Soru si chiama... UNITA'.
Mi sa che ce ne vuole una dose gigante nella sinistra.

Mauro Sanna ha detto...

Letta la nota su IlGiornale che Claud suggerisce, non stento a crederla veritiera, figurarsi a uno come me Repubblica e l'Espresso in linea di massima fanno venire l'orticaria quanto Panorama e Libero.
Cerco di cogliere tutte le contraddizioni possibili del presente e anche quelle che mi riguardano se qualcuno me le fa notare (anche se quest'ultima cosa mi costa).
Non ho mai pensato che le affermazioni di Valentini fossero scevre da strumentalità, ma che fossero uno strumento per comprendere il personaggio Soru...continuo a pensarlo.
So anche che Soru ha a lungo rifiutato la scorta ancora da Presidente della Regione, cosa che rispetto, anche se il pazzo di turno, dopo essere diventato Presidente, ci può sempre scappare e non è un bene.
Ripeto che ho condiviso molte delle sue azioni da governatore, ma mi premeva far notare che il governatore non era solo, non era e non è l'unto del signore e che se ha fatto ciò che ha fatto è perché molti hanno creduto in lui e lo hanno aiutato non poco, e le idee negli ultimi cinque anni non sono state solo le sue.
Ancora, infine, perché sennò divento lungo, l'unità della sinistra la vorrei anche io ma ho smesso di credere nelle utopie.
Concordo pienamente sul paternalismo interessato di molti ns compagni di lungo corso, dico solo, non è facile liberarsi e non voglio cadere dalla padella alla brace.
Dulcis in fundo, ho fondato questo blog proprio per confrontarmi, vedere qualche commento ai miei post mi fa nascere un certo sorrisetto compiaciuto.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Nel frattempo che i sorrisi compiaciuti si manifestano sui vostri visi, e che le nostalgie da mogli tradite, e discutete di efficenza e democrazia... Noi stiamo a pensare se usare o non usare l'antiberlusconismo o l'antisorismo. Nel frattempo...
Guardate ed inoltrate!!!!

http://www.youtube.com/watch?v=mW--PwWoMvE