sabato 20 dicembre 2008

Oro nero

Attenzione questo post è di forma non proprio ordinata, avrebbe detto la mia insegnante del liceo.
Il petrolio sta poco sotto i 40 dollari al barile. Le petroliere sono bloccate al largo, le compagnie, l’Opec soprattutto, non le faranno attraccare sinché il prezzo non risalirà. Sette mesi fa la situazione era un po’ diversa, la benzina o il gasolio incidevano sullo stipendio per almeno un buon quarto. Per la gente era un vero massacro. In quei giorni si cercava di compiere riflessioni profonde, di “imparare”. Così come si fa in questi giorni “si impara” dalla crisi dei mutui sub prime, dall’inflazione, dalle spese esplose. Tutti veniamo “spinti” verso nuovi valori, meno consumistici; dobbiamo ricercare una “nuova misura”. A parte il fatto che – mi permetto di chiosare – da tutto si deve imparare qualcosa, ma insomma non è che sia così divertente imparare queste cose, comunque così sei mesi fa si diceva: ragazzi impariamo: il petrolio sta finendo, entro vent’anni, forse meno, forse tre o quattro non ce ne sarà più, costerà sempre di più, dobbiamo riconvertirci in fretta al vento, al solare, forse, più realisticamente, al freddo e alle candele, insomma al medioevo.
Ora a 35 dollari forse meno, vabbe’ c’è crisi, l’industria ha meno richieste, pochi ordinativi, ma insomma, la gente in macchina ci va ancora, io ho il riscaldamento a manetta da giorni perché questo è l’autunno più freddo degli ultimi 5 anni, non mi spingo oltre (magari un giorno farò un post con tutto quel che penso del riscaldamento globale) e via dicendo. Non mi risulta che abbiano scoperto un immenso giacimento nuovo pronto a scaldare il pianeta per tutto il secolo a venire e l’assorbimento di quanto sarà calato? 5%? 10%? Toh 30% una cifra apocalittica, roba da vedere centinaia di milioni di disoccupati in giro con corde e ghigliottine. Ma il prezzo del petrolio è calato del 75%!!!!!
Ma non sarà che la faccenda era speculativa?
Ma non è questo che mi scandalizza, non è la speculazione che fa parte del gioco, ma che a parte due gatti tutti gli altri pontificavano sulla fine dell’era petrolio, sul nucleare unica salvezza del pianeta boccheggiante, ma diavolo, un po’ di serietà nell’affrontare le questioni economiche?
Ve lo avevo detto che era un post un po’ “storto”. Un po’ protestatario. Un po’ ghigliottinaro, ma mi è venuto così.
Però magari durante le vacanze mi faccio una gitarella fuori porta con la macchina alla quale avrò fatto il pieno, così, alla faccia della ESSO.

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