lunedì 14 novembre 2011

La questione del berlusconismo è semplice

Non c'è nessuna originalità in ciò che sto per scrivere, ma può essere utile ribadire il concetto: il mostruoso berlusconismo, quella cosa contro la quale il povero Scalfari si batte da anni coi suoi magnifici editoriali su Repubblica pieni di citazioni di Hegel e Spinoza e Nietzsche e con i quali purtroppo non riesce a guarirci (e dico tutti), è imbattibile perché il berlusconismo siamo noi. E' il principio di Giorgio Gaber (che io non ho mai ascoltato se non negli anni '70), ribadito credo, da quel presunto intellettuale di Pietrangelo Buttafuoco ieri: non ho paura di Berlusconi in sé, ma di Berlusconi in me.
Perciò anche tutte le paure e i programmi (a dire il vero da regime dittatoriale molto di più di quelli attribuiti a Berlusconi) per deberlusconizzare l'Italia (e come? provando a rimuovere Drive in dalla memoria collettiva forse?) sono "programmi vasti" privi di senso della realtà.
Deberlusconizzare l'Italia significa appunto cambiare gli Italiani, cosa che non è riuscita manco a Benito in 20 anni di dittatura.

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