lunedì 6 giugno 2011

Vittorie

Mi è venuta in mente una cosa questo pomeriggio che non è sicuramente una cosa originale. Ma io ci sono arrivato ora, quindi la scrivo ora.
Ho sempre ragionato in modo semplicistico che avendo alla fine Hitler perduto la guerra ed essendosi suicidato alla fine le "forze del bene" avessero vinto. Concetto non errato in sé medesimo. Ma il punto è che nonostante tutto Hitler ha vinto almeno relativamente alla questione ebraica. Non solo per i 6 milioni di morti (argomento non da poco, ma la vita umana ha poco valore, già detto). In fin dei conti però l'etnia è sopravvissuta, si potrebbe e si può dire, per fortuna.
Ma il punto è un altro: il nazismo ha estirpato l'ebraismo e la sua cultura dall'Europa, lo ha letteralmente sradicato, incenerito per dirla senza metafore. L'Europa non può più produrre un Kafka, un Singer, un Canetti uno Joseph Roth. L'ebraismo c'è ancora, ma non esiste l'Europa anche ebrea che precedeva il genocidio e su questo Hitler ha ottenuto una vittoria completa e dolorosa mai forse sufficientemente valutata e ammessa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è una domanda? no, sennò avresti messo il ? allora non so che dirti...comunque non avrei saputo che rispondere se l'avessi messo.

Anonimo ha detto...

La cosa incredibile (incredibile?) è che Hitler ha convinto tutti con la forza della follia delle sue idee criminali, indipendentemente dalla fondatezza o meno di alcune delle sue argomentazioni economiche e/o sociali. Dunque la società umana (non solo quella tedesca) è (e non è stata) malata e pericolosissima. I massacri della Bosnia e del Ruanda ci hanno dimostrato che non è stato un brutto sogno. E tutto sommato il fatto che i voli su Katyn oggi siano pericolosi quanto le escursioni in boschetto ieri non è affatto rassicurante.

Anonimo ha detto...

...comunque, che ci sia arrivato tu ora o sia stato già detto o scritto da qualcuno, mi sembra una cosa interessante