lunedì 14 marzo 2011

Parere

Ma se poi uno oggi dice che è contrario al Nucleare, qualcuno lo può poi accusare dicendogli che prende parere sull'onda di un'emozione?
No perché alcuni dicono che andò così nel 1987.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

e per chi ha bisogno di curarsi con la medicina nucleare?

Anonimo ha detto...

la medicina nucleare non ha bisogno delle centrali, non causa fusione, ha una radioattività neppure comparabile con quella che serve per produrre energia. Perciò: tranquillo!

Anonimo ha detto...

precisazione: il disastro di Cernobyl avvenne nel 1986. Ci consigliarono di non consumare latte e verdure fresche, non ubbidii, non sapevo ancora di essere incinta. Risultato: il 10 gennaio 1987 dopo il parto mi ritrovai in stanza con altre due donne i cui bimbi furono dopo la nascita ricoverati in rianimazione per gravi disturbi respiratori, il mio, di bimbo, li accusò una settimana dopo. La mia seconda figlia, allora di dieci anni, si ritrovò con la "Tiroide di Hashimoto", malattia autoimmune che distrugge la tiroide. Coincidenza? Boh!

Anonimo ha detto...

Mia madre è stata operata di tiroide tanti anni fa a Pisa. L'hanno fatta ritornare a casa dopo 3 mesi perchè le avevano fatto delle tinture di iodio.

Anonimo ha detto...

Questo nucleare causa degli incidenti disastrosi.
Le radiazioni di Cernobyl sono venute da noi.

denise ha detto...

io credo che di fronte ad un incidente ci si debba incollare alla sedia per cercare di trovare un modo che impedisca altri incidenti. perché altrimenti, per il bene delle comunità, bisognerebbe trovare un'alternativa anche alle auto. no? esagero? non c'entra niente?
il mio parere è questo: la guerra al nucleare, oggi come nel 1987, è fatta sulla base di una grande sensazione e di ingenti interessi petroliferi. su cernobyl, tra l'altro, la verità è tutta da chiarire. leggete qui, per esempio:
http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2006/04/03/MR2PO_MR204.html

Anonimo ha detto...

gli interessi legati al nucleare non sono purtroppo inferiori a quelli del petrolio, considerato che gli stessi scienziati sono legati da interessi sia di prestigio che monetari all'industria del nucleare e questo anche quando sono diretti dipendenti dei governi che di questa tecnologia vogliono usufruire per dipendere dal petrolio. Una cosa è certa, per quante misure di sicurezza si studino, di fronte a eventi imponderabili, quali un terremoto del 9° grado, una volta iniziata la fusione non può più essere fermata, non si chiama reazione a catena per caso. E questo gli scienziati lo sanno.

Mauro Sanna ha detto...

Due cose: sì Chernobyl fu nell' 86 ma il referendum si tenne nell' 87.
Certo enormi pressioni su tutto: petrolio, nucleare, automobili; con l'unico particolare che il danno da nucleare è molto più diffusivo e lo recuperi nell'arco di migliaia di anni. Migliaia.

Anonimo ha detto...

@ Denise: ho letto
Nel 2003 la IAEA (agenzia internazionale per l’energia atomica, composta da scienziati e specialisti di tutti i paesi), l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la FAO, la Banca mondiale e i Governi di Bielorussia, Russia e Ucraina hanno istituito il Chernobyl Forum con il fine di fare il bilancio globale della sciagura etc. etc.

quindi saremmo vittime della propaganda, ma a guardare chi tirava le somme non mi sembra di vedere bella gente...