domenica 7 marzo 2010

Parole sante

"Ciò che nell’ideologia del Pdl e del suo capo è inammissibile è l’idea che il consenso elettorale sia tutto, che esso debba mettere a tacere qualunque obiezione, che solo esso conti in una democrazia. E’ questa la premessa, infatti, di due micidiali conseguenze pratiche. La prima si manifesta all’esterno come senso di onnipotenza, come arroganza nei comportamenti, come altezzosa insofferenza verso qualunque critica. La seconda conseguenza colpisce all’interno lo stesso Pdl, impedendogli di essere un partito degno di questo nome.
Se conta solo la vittoria elettorale, infatti, e il carisma berlusconiano basta a vincere le elezioni, allora è fatale che la qualità degli uomini, il merito, l’onestà, non contino niente".
Ernesto Galli della Loggia sul Corriere di oggi. Non propriamente un comunista.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Consiglierei a Galli della Loggia la lettura del libro di Benedetta Tobagi per ripassare la storia di una certa collateralità del Corriere. Per svegliarsi c'è sempre tempo, ma non troppo.