domenica 20 dicembre 2009

Modernità

Secondo l'agenzia di rating Moody's, i Paesi più poveri allo stato attuale sono la Spagna, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Stanno ovviamente molto male anche gli ex-enfants prodige Islanda e Irlanda, quasi o del tutto falliti entrambi. Sino ad un paio di anni fa, tutti questi Paesi venivano glorificati qua da noi come l'esempio che avremmo dovuto seguire per uscire dall'eterna palude nella quale ci dibattiamo ormai dalla fine di quel decennio d'oro che furono gli anni '60.
Oggi, sempre secondo Moody's invece noi stiamo bene, assieme a Germania e Repubblica Ceca.
Ma, mi pare ovvio, il nostro star bene è fatto della stessa materia della palude nella quale sguazziamo: non ci siamo modernizzati, teniamo il denaro dentro il materasso (materassi svizzeri ovviamente), continuiamo a organizzarci secondo modelli corporativi (se non mafiosi). Contrariamente a quanto avevamo fatto negli anni '60, abbiamo semplicemente perso il treno della modernità, e ora tutti si accorgono che l'antico era meglio, che la modernità portava in un burrone.
E così secondo me non c'è comunque da stare allegri, e siccome un tempo mi ammantavo del titolo di "Storico" mi viene il parallelo: da decenni una certa storiografia della Sardegna dipinge il nostro periodo medievale come un modello di modernità la punta di lancia: il diritto sovrano nell'isola presenta caratteri di pubblicità non patrimoniale, si afferma dunque un diritto moderno secoli prima dell'avvento degli Stati nazionali e dello Stato moderno storicamente inteso.
Non ci si accorge (o sifa finta) che quei caratteri non sono anticipazioni ma conservazioni del sistema romano. Allora come oggi la Sardegna aveva perso il treno della modernità, ma questo è un bene solo a posteriori, ad eventuale catastrofe avvenuta, dimenticando comunque che per evitare la catastrofe si vive nella palude.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come al solito la percezione della storia fa la storia.

Anonimo ha detto...

Non ho capito il commento di Anonimo ore 18.59. Pazienza. Continuerò a mangiare banane buttando le bucce dalla palafitta. Nella palude.
Lycia

Anonimo ha detto...

Semplice.
Se lo storico deve esaltare un aspetto, per ragioni politiche o di formazione o di sentire comune, fa una storia; se invece è più slegato o più attento a logiche di processo più complesse, fa un'altra soria. Se butti le bucce di banana da una pafitta non sei in villaggio della preistoria, ma in una bungalow delle Isole Vergini, che magari confina con una palude.
Sei in vacanza!

Anonimo ha detto...

Ora ho capito. Io Tarzan, tu Jane (Fonda)